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Politica | 21 dicembre 2018, 16:35

Terremoto-Badano: che cosa succederà nella scena politica finalese dopo la sua uscita dalla maggioranza?

La presidente del consiglio: "Mi sento ancora del PD e mi piace la politica. Se mi ricandiderò? Vedremo". Il segretario Rizzi getta acqua sul fuoco: "Riparliamone dopo le feste"

Terremoto-Badano: che cosa succederà nella scena politica finalese dopo la sua uscita dalla maggioranza?

 

Sara Badano era stata l’unica esponente della maggioranza di Finale Ligure a prendere parte al convegno organizzato dal gruppo Per Finale sul punteruolo rosso (leggi QUI).

Sara Badano si era espressa in modo molto differente rispetto alla maggior parte dei rappresentanti della sua maggioranza in merito alla cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano (leggi QUI) anche se va detto che in quel caso il sindaco Frascherelli aveva invitato tutti i suoi assessori e consiglieri alla massima libertà di pensiero, di opinione e, conseguentemente, di voto.

Piccole avvisaglie, certo, magari poco significative, ma che potevano essere interpretabili come primi segnali. Ed infatti in occasione dell’ultimo consiglio comunale, Sara Badano ha annunciato la sua uscita dalla maggioranza. Cinque minuti esatti di intervento nella quale la Presidente del consiglio comunale spiega: “Ho chiesto una sospensione del consiglio a seguito di un mio ripensamento su un punto all’ordine del giorno, non tanto legato all’opera pubblica in sé che si andava a discutere e al credito edilizio o alle ricadute per la comunità. Ma ci sono tante cose che sempre di più mi dividono dalla maggioranza e che negli anni mi hanno delusa. Nel programma elettorale in merito all’urbanistica si parlava espressamente di ‘Consumo di suolo zero’. Per me significava gestire con oculatezza le grandi operazioni, minimizzare gli impatti, offrire input diversi ai costruttori per riqualificare aree della città oggi degradate e bisognose di recupero. Su questa cubatura avevo chiesto semplicemente tempo fino al 7 gennaio per approfondire anche con la sede PD, che rimane il mio partito. Mi è stato risposto con la consueta arroganza che avete come giunta, non solo nei confronti della minoranza ma in generale di chi non la pensa come voi. Non parteciperò né a questa votazione né farò più parte di questa minoranza. Da mesi ho dubbi e ripensamenti e anziché essere coinvolta continuo a essere messa da parte. Non metterò la firma su cose che non approvo. Sono stato troppo spesso messa all’angolo e impossibilitata di organizzare incontri pubblici per dare spiegazioni. Non credo di essere l’unica a pensarla così, credo di continuare a essere coerente con le posizioni di tanti finalesi che mi hanno votata”.

Da un punto di vista puramente tecnico, da qui a fine mandato (si andrà infatti a elezioni con la normale scadenza della prossima primavera) non cambierà nulla: Sara Badano continuerà a ricoprire il suo incarico di Presidente del Consiglio Comunale e, in ogni caso, il numero legale della maggioranza esiste ancora.

Abbiamo posto alla presidente del consiglio alcune domande su questa decisione.

Si è trattato di un gesto meditato a lungo o abbastanza improvviso?

“Le prime delusioni sono arrivate subito dopo le elezioni. Avevo sempre cercato di farmi passare i momenti di delusione perché ho sempre pensato che il mio contributo dall’interno, pur senza l’appoggio di molti in maggioranza, fosse più utile per la cittadinanza. Ormai il governo va a concludersi, il bilancio è stato fatto, ho pensato che a questo punto era giunto il momento di prendere le distanze da tutto ciò che non condividevo. Dal di fuori penso che una parte del programma sia stata completata, ma dal di dentro non sono soddisfatta: si sono sperperate energie senza mai raggiungere la vera coesione di squadra. Ho tantissima stima per l’assessore Orso e ritengo che abbia raggiunto grandi traguardi proprio per le sue sole capacità, nonostante non sia stata guidata da un indirizzo politico concreto e coerente. E poi vedo che continuano a sorgere palazzi su palazzi. Quando la Regione ha bloccato dei progetti che andavano in questa direzione mi sono sentita sollevata. Oggi il mondo cambia, sento il bisogno di un maggior rispetto dell’ambiente a qualsiasi livello”.

Eri stata parte del gruppo di Finale Ligure Viva che, pur essendo civico, non ha mai nascosto la propria appartenenza al centrodestra. Oggi alcune tue scelte (pensiamo al voto pro-Mimmo Lucano) ti pongono più a sinistra della tua stessa maggioranza. Come è avvenuto questo cambiamento?

“Con Sergio Colombo ho iniziato a guardare il programma, lo considero un po’ il mio talent-scout. Ma io sono sempre stata libera, non ho mai fatto parte veramente di Finale Ligure Viva. Comunque mio padre ha fatto politica nel vecchio PCI e io ho sempre coinvolto un bacino di elettori di sinistra e le mie posizioni sono sempre state di sinistra, per me il mio ambito naturale era andare nel PD e con questo quando FLV mi ha voluta nella squadra sono stata chiara, specificando che avrei attinto a voti della sinistra. Ma le mie amministrative le ho vinte da sola e le mie battaglie le ho combattute da sola. Anche le cariche istituzionali importanti che ho conquistato, ad esempio nel collegio dei presidenti di consigli comunali, le ho conquistate da sola”.

Che ne pensa il PD di questa decisione?

“Voglio dire grazie a Mimmo Rizzi, che ha sempre creduto in me e mi ha sostenuta. Ma dopo la mia uscita dalla maggioranza non ci siamo ancora confrontati con lui o con altri del direttivo. Io però mi sento ancora del PD”.

Alla luce di questa scelta presumo che non farai parte di una eventuale squadra “Frascherelli bis”. Ma pensi ugualmente che ti ricandiderai?

“Francamente non ci ho ancora pensato. La politica mi piace ma alla luce della situazione attuale non vedo i presupposti. Si vedrà”.

Cosma Damiano (Mimmo) Rizzi, segretario del PD, commenta: “Sara Badano ha votato il bilancio e questo è stato un gesto di responsabilità da parte sua. Per il resto, non voglio al momento commentare nulla: la vicenda infatti verrà analizzata nella nostra sede del PD dopo le festività”.

 

 

Alberto Sgarlato

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