Addio ad Andrea Pinketts, il ricordo di Silvio Fasano: "Amico di Alassio"

La scomparsa di Andrea G. Pinketts, al secolo Andrea Giovanni Pinchetti, scrittore simbolo del noir, rappresenta un lutto anche per la città del Muretto. Lo ricorda così il fotoreporter Silvio Fasano: "Se n'è andato un artista amico di Alassio, ospite fisso in giuria delle ultime  dieci edizioni di Miss Muretto. Pinketts aveva suscitato la simpatia degli alassini con il suo guascone atteggiamento anticonvenzionale. Il suo compito da giurato a Miss Muretto lo svolgeva con simpatico spirito di provocazione". 

"Pinketts - prosegue Fasano - ha lasciato un bel ricordo negli alassini che lo hanno conosciuto: al sindaco Marco Melgrati, anche per via dell'inseparabile sigaro comune, ai tanti che hanno condiviso periodi in Riviera con lui e personalmente anche a me: con lui trascorrevo momenti di ilarità e allegria".

"La critica lo definiva 'un anarchico a Milano', un personaggio letterario fuori del comune, estroverso, che scriveva i suoi romanzi gialli solo al bar, ma ne veniva fuori un uomo sempre positivo", osserva Fasano, concludendo: "Addio, Andrea, amico di Alassio  e delle sue bellezze!". 

Scrittore e giornalista, vincitore di premi letterari (tra i quali spiccano due edizioni del Mystfest e il premio Scerbanenco), Pinketts è mancato all'età di 57 anni all'ospedale Niguarda di Milano. Il suo rifugio per la scrittura era il bar Trottoir, dove faceva fluire la penna tra un drink e l'altro. Nota anche la sua attività d'inchiesta: si ricorda la sua "settimana da clochard" per Esquire o quando si era infiltrato nella setta dei Bambini di satana, o ancora quando aveva indagato sul "mostro di Foligno". 

Tra i suoi libri "L'Assenza dell'Assenzio", "Il senso della frase", "Lazzaro vieni fuori". Nel 1993 aveva fondato la "Scuola dei duri", un movimento che riuniva intorno a sé giallisti e aveva dato un certo impulso al genere noir. Recentemente, invece, è stato ripubblicato da Oscar Mondadori "Il conto dell'Ultima cena".