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Attualità | 04 febbraio 2019, 11:36

Il 69°Festival della Canzone Italiana è anche splendida vetrina per il florovivaismo ligure ed italiano

Un settore che vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e con 100mila addetti in 27mila aziende

Il 69°Festival della Canzone Italiana è anche splendida vetrina per il florovivaismo ligure ed italiano

A poche ore dall’apertura dell’edizione numero 69 del Festival di Sanremo, Confagricoltura Liguria auspica che, come avvenuto per la scorsa trionfale edizione, anche quest’anno si assista ad   una manifestazione di successo, che possa dare un risalto davvero unico ed assoluto dei “Fiori made in Liguria”, nel solco della continuità della scorsa edizione nella quale i fiori sono stati al centro delle scene del festival della canzone italiana.

Confagricoltura Liguria, in una sua nota, esprime il suo in bocca al lupo a tutta la “macchina operativa” del Festival, dalla Rai alla direzione artistica, dai conduttori ai cantanti in gara, fino ad Alberto Biancheri che, oltre ad essere stimato ed apprezzato sindaco di Sanremo, è storico ibridatore e produttore di ranuncoli ed anemoni nonché associato all’organizzazione datoriale, ovvero Confagricoltura.

“Ci auguriamo – sottolinea Luca De Michelis, presidente ligure di Confagricoltura – che anche questa edizione del festival sia occasione unica di promozione della città, del territorio e delle sue eccellenze, che attraverso il Festival e le miriadi di trasmissioni collaterali possano raggiungere livelli rari di visibilità”.

Auspichiamo, precisa la nota di Confagricoltura Liguria, il costante “apparire” dei fiori della Liguria, nei bouquet che verranno omaggiati alle artiste ed alle illustri ospiti della kermess, sperando anche che sia forte il richiamo alla floricoltura della scenografia e delle immagini sul palco dell’Ariston.

E il merito di tutto ciò va - secondo Confagricoltura Liguria - ricondotto anche al sapiente lavoro di un sindaco attento ai valori della floricoltura del Ponente che ha saputo, insieme a tutte le strutture del Comune valorizzare tutto ciò.

“Un Festival, va detto – prosegue De Michelis - che ormai è davvero ‘fiore all’occhiello’ della promozione del Made in Liguria”.

I NUMERI DEL SETTORE

Il valore delle produzioni florovivaistiche italiane rappresenta oltre il 5% (in contrazione in seguito alla crisi economica) della produzione agricola totale e deriva per il 50% dai comparti fiori e piante in vaso mentre, il restante 50% da piante, alberi e arbusti destinati al vivaismo.

"Secondo i dati dell’ultimo Censimento Istat - sottolinea Luca De Michelis -  sono circa 14 mila le aziende di produzione che si dedicano ai fiori e piante in vaso e quasi 7.500 quelle attive nella produzione di piante per il vivaismo (escluse le giovani piantine); la dimensione media è decisamente più elevata nel caso del vivaismo (2,1 ettari contro 0,9 ettari di quella di fiori e piante in vaso). La superficie agricola destinata complessivamente al settore, quasi 29 mila ettari, è investita, per almeno il 70%, a piante in vaso e vivaismo".

Le aziende che producono giovani piante floricole ornamentali sono 2 mila per una superficie complessiva di oltre 1500 ettari.

"Un settore - prosegue De Michelis - che vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e con 100mila addetti in 27mila aziende”.

E ulteriore spinta al settore può arrivare dal “bonus verde” che permetterà, al pari di quello per le abitazioni, di ‘scaricare’ parte delle spese sostenute per rifare giardini e spazi verdi privati.

"Nel 2014 - sottolinea il direttore regionale di Confagricoltura Liguria, Andrea Sampietro - il valore della spesa in interventi di costruzione (ex novo) e manutenzione(straordinaria) in aree verdi esistenti e aree verdi urbanizzate esistenti, ammonta a circa 1,2 miliardi di euro per il settore verde in Italia.

In relazione all’ammontare delle spese da ammettere a detrazione, specifichiamo indicativamente che circa il 70% dell’importo annuo sopra indicato riguarderebbe lavori privati/aziendali fino a 30.000 euro, il restante 30% interesserebbe lavori in aree condominiali fino a 50.000 euro.

Anche in assenza di una storicità di dati a livello nazionale, tale valore è tuttavia indicativo di un ruolo attivo e non trascurabile, in termini di importanza numerica ed occupazionale, all’interno del quadro economico del fatturato italiano".

A completamento del quadro statistico del settore, si evidenzia il dato degli addetti operanti nel comparto florovivaistico nazionale, ammontante a circa 120.000 unità, di cui circa 37.000 appartenenti alla cura e manutenzione del paesaggio.

In Italia, secondo le ultime stime Ismea, si sono prodotte nel 2017 ben 3.154 milioni di steli di fiori e 575.295.000 piante in vaso, arbusti, alberi che valgono, in termini di produzione 1.202 milioni di euro per fiori e piante e 1.386 milioni di euro per il vivaismo, generando un export di 133 milioni di euro per i fiori ed il fogliame e 412 milioni di euro per piante, arbusti ed alberi.

La spesa annua delle famiglie italiane è di 2.035 milioni pari a 42,9 euro pro capite.

Il tutto distribuito da 16.665 negozi di fiori e piante, per 27.575 addetti, un vero comparto economico, fiore all’occhiello del nostro Paese.

I NUMERI IN LIGURIA

Nel triennio 2014/2017, in Liguria, assistiamo ad un decremento di 3.344.050 piante in vaso in serra, cui corrisponde, però, un aumento delle piante in vaso in piena aria pari a 25.206.700 vasi in più.  Crescono i fiori recisi in serra con un aumento pari al 4,73 %, cui corrisponde un calo vistoso dei fiori recisi in piena aria (-31,32 %). Dimezzate le fronde in serra. Calo del 10,89 % delle fronde in piena aria.

A livello provinciale, nel 2017, Savona rappresenta il 68,14 % delle piante in vaso in serra, il 96,98 % delle piante in vaso in piena aria. Ad Imperia c’è l’ 84,11 % della produzione di fiori recisi in serra e il 93,40 % dei fiori recisi prodotti in piena aria. Sempre ad Imperia si concentra il 96,68 % delle fronde in serra ed il 97,53 % di quelle in piena aria

Le sole aziende floricole liguri hanno generato, nel 2017, una produzione in migliaia di euro pari a 755.880,14 € cioè l’ 1,7 % del totale italiano. In Liguria sono stati prodotti, nel solo 2016, secondo l’annuario statistico di Unioncamere 126.280.830 di piante in vaso. 756.968 di fiori recisi.

comunicato stampa

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