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Curiosità | 18 febbraio 2019, 11:00

L’Auditorium San Carlo di Albenga è infestato dai fantasmi. Nicoletta Branco: “Questo posto è pregno di energia” (FOTO e VIDEO)

Gli strumenti portati dal PPI per “pura esposizione” hanno iniziato a segnare tracce di “presenze” durante l’incontro di ieri pomeriggio con i Paranormal Photograpy Investigation.

L’Auditorium San Carlo di Albenga è infestato dai fantasmi. Nicoletta Branco: “Questo posto è pregno di energia” (FOTO e VIDEO)

La sala San Carlo di Albenga era affollatissima ieri pomeriggio per l’incontro dal titolo “Oltre il confine della vita” organizzato da Luca Valentini con la partecipazione dei PPI (Paranormal Photograpy Investigation) di Torino Nicoletta Branco e Daniele Lionello (LEGGI QUI).

Molti i curiosi, tanti gli appassionati provenienti da molte città del nord Italia per incontrare il team PPI che si occupa da tempo di ricerca e documentazione di eventi paranormali, con l'utilizzo di sofisticate tecnologie elettroniche ed apparecchiature.

Per chi non lo sapesse i PPI hanno iniziato la loro attività a seguito di un’esperienza diretta molto forte.

Racconta Daniele Lionello: “Eravamo andati ad abitare in questa casa e, dopo i primi mesi abbiamo iniziato a notare cose strane: la temperatura che scendeva in pochi istanti di oltre 10 gradi per poi tornare alla normalità con altrettanta rapidità, armadi che si spostavano ed inquietanti urla nella notte. L’episodio culminante fu un giorno quando, mentre ci trovavamo al piano di sotto e senza che sentissimo alcun rumore la nostra casa è stata letteralmente devastata. Il lettino di nostro figlio ribaltato, gli armadi spostati, i bastoni di ferro delle tende intrecciati tra loro (ci sarebbe voluta una forza sovraumana per farlo) e così via. Siamo scappati. Siamo andati ad abitare in un residence e ci siamo rivolti anche ad un esorcista. Mentre era dentro che recitava le preghiere si sono chiuse tutte le finestre e le porte. Decidemmo di non entrare più in quella casa”.

Solo anni dopo e a seguito  di accurate ricerche storiche la coppia scoprì che quella casa sorgeva sulle rovine di un’abitazione nella quale una famiglia era stata massacrata. Il terrore iniziale, però, lasciò in Nicoletta e Daniele una curiosità e la voglia di capire qualcosa di più. Nel corso del tempo si sono “armati” di strumentazione tecnologica atta a raccogliere dati e documentazione su fenomeni paranormali.

Spiega Daniele: “Il nostro obiettivo è cercare di rimanere oggettivi e di affrontare l’argomento nel modo più scientifico possibile. Vorremmo, un giorno, che questi fenomeni non fossero più considerati come sciocchezze, ma che si potessero studiare con un approccio razionale. Ci sono molte cose che ancora non conosciamo, basta pensare alla fisica quantistica e alle dimensioni per capire che potrebbe esserci qualcosa di più.”

Precisano i PPI: “Noi non abbiamo un approccio religioso a dire il vero. Non siamo dei credenti anche perché, di fronte ad alcune cose, altrimenti, dovremmo parlare di demoni e fermarci nella nostra ricerca, ma crediamo che ci siano delle energie intorno a noi che, magari, non riusciamo a percepire chiaramente, ma che attraverso alcuni supporti tecnologici possiamo cercare di verificare”.

 

Nella coppia, se Daniele si occupa della parte più “strumentale”, Nicoletta, grazie alla sua sensibilità, percepisce “presenze” e quasi le convoglia o comunica con loro.

È lei, infatti, che pone le domande e che, solitamente avverte, prima ancora della strumentazione, “qualcosa di strano.

Queste percezioni, Nicoletta le ha avute sin dal primo momento nel quale è entrata nella sala dell’Auditorium San Carlo: “Questo posto è pregno di energia. Io avverto chiaramente qualcosa e, ad un certo punto, al mio fianco ho percepito una “sagoma”. Ho acceso i rilevatori ed effettivamente  abbiamo riscontrato un picco di energia.”.

Due “esperimenti pratici”, poi, i PPI li hanno svolti in diretta ed effettivamente qualcosa è stato registrato.

Quello più “immediato” è stato registrare un “rumore bianco” con un particolare strumento. Il rumore bianco è un particolare tipo di rumore caratterizzato dall'assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze. È chiamato bianco per analogia con il fatto che una radiazione elettromagnetica di simile spettro all'interno della banda della luce visibile apparirebbe all'occhio umano come luce bianca.

Nella registrazione fatta al San Carlo quello che è stato registrato in circa 3 minuti è stato, per lo più un “rumore costante”  con, però, tre picchi che amplificati attraverso il computer ed eliminando alcune frequenze, hanno evidenziato rumori simili a parole.

Naturalmente gli scettici, probabilmente, hanno attribuito ad altro i riscontri avuti dai PPI, mentre, i più appassionati hanno distinto delle vere e proprie parole nella registrazione.

Dalla sala si è alzato un mormorio : “Ha detto ‘c’è gente’ poi la parola ‘ vita’ e il nome Roberto”.

Conclude Luca Valentini che ha presentato l’evento: “Sicuramente trattando questo tema non si possono avere certezze e, forse, siamo usciti tutti con più domande di prima, ma anche con tanta curiosità. Sono felice del successo di questo incontro ed anche del fatto che molte persone siano venute ad Albenga per la prima volta proprio per ascoltare i PPI.”

Visto lo straordinario successo dell'iniziativa, i relatori hanno promesso di tornare in Liguria magari per una speciale indagine "sul campo"!

Mara Cacace

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