Politica - 19 febbraio 2019, 09:40

Psr, Assessore Mai: “Immediata disponibilità a incontro tecnico con associazioni di categoria”

"Condivido il fatto che il Psr sia uno strumento assai complicato demotivante e spesso non rispondente alle esigenze delle imprese e degli altri beneficiari, come in questo caso il comparto zootecnico".

Psr, Assessore Mai: “Immediata disponibilità a incontro tecnico con associazioni di categoria”

Dall’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai, arriva l’immediata disponibilità a un incontro tecnico con le associazioni di categoria rispetto alla comunicazione di Coldiretti Liguria. “Sicuramente mi rendo disponibile per un tavolo urgente per affrontare la questione e contestualmente proverò a verificare se Agea ci potrà dare la possibilità di erogare un anticipo sulle risorse attese dalle aziende, attingendo dalla quota parte regionale”.

Condivido il fatto che il Psr sia uno strumento assai complicato – prosegue l’assessore Mai - demotivante e spesso non rispondente alle esigenze delle imprese e degli altri beneficiari, come in questo caso il comparto zootecnico. Spiace prendere atto di tale inadeguatezza del Psr – aggiunge - ma non l’ho scritto io e mi scontro spesso con questo strumento. È però mia intenzione, visto che ne avrò la possibilità, di lavorare al prossimo Psr 2021-27 cominciando a rivalutare al rialzo le risorse attualmente previste per le misure a superficie”.

Come spiega l’assessore Mai, entro fine mese si terrà un tavolo tecnico con Agea. “Restano molti ad oggi i problemi tecnici rilevati e per questo – spiega - motivo abbiamo già convocato Agea a Genova entro fine mese per una trilaterale tecnica da svolgersi con la partecipazione anche delle categorie agricole. Nel frattempo è di solo quattro giorni fa la comunicazione di Agea riguardante la risoluzione dei problemi del software relativo alla misura 14 che è stato perfezionato e reso effettivamente operativo. Inoltre Agea ha specificato che sono stati sistemati gli errori su una serie di pratiche bloccate da tempo”.

Negli ultimi tempi, come precisa l’assessore Mai, la Liguria è riuscita ad ottenere importanti risultati nei confronti di Agea: “Agea ci ha penalizzato, indicandoci come tra le ultime regioni d’Italia nei pagamenti. Questo è emerso anche dalle parole del suo Direttore, per scelte che non voglio commentare. E solo grazie all’arrivo del ministro Centinaio, al quale ho immediatamente fatto presente il problema, che abbiamo visto arrivare importanti pagamenti nel giro di pochi giorni. Consideriamo però che da fonti Agea, la Liguria è ora sopra la media nazionale come spesa sulle misure a superficie”.

Ma secondo l’assessore Mai il problema deve essere affrontato in un’ottica più ampia. “Chiaro è che la crisi del sistema zootecnico che interessa tutta Italia, e che in questi ultimi giorni sta emergendo nuovamente a seguito della protesta innescata dai ‘pastori’ sardi, è dovuta principalmente all’apertura del mercato globale. Ci troviamo in questa situazione – prosegue Mai - data la convenienza che hanno le multinazionali nell’acquistare prodotti con costi di produzione molto inferiori rispetto ai valori nazionali. Complice anche un’imposizione da parte dell’Unione europea di permettere ai trasformatori italiani, la produzione di formaggi con latte in polvere”.

Il problema, infatti, riguarda i prezzi che possono essere superati solamente facendo sistema. “Diventa impossibile – osserva l’assessore regionale all’Agricoltura - competere con aziende, specie dell’est, che offrono il loro latte a 10 centesimi al litro, quando il nostro costo di produzione è di almeno 35. Serve la creazione di sistemi di filiera e di promozione dei prodotti. Ricordo bene quando nell’aprile 2016 gli allevatori liguri versavano il loro latte nella letamaia perché una multinazionale non aveva rinnovato i contratti di acquisto. Crisi che superammo in poche settimane creando i presupposti per la nascita di due filiere del latte. Questo portò a un aumento di produzione nel 2017 superiore del 30% rispetto al 2016”.

Da Mai arriva anche il sostegno alla categoria degli allevatori liguri. “Riconosco il fondamentale lavoro dei nostri allevatori – afferma - che oltre a garantirci prodotti di assoluta eccellenze, mantengono i nostri territori, dando un contributo importante alla lotta al dissesto idrogeologico in una regione dall’orografia difficile. È giusto battersi per loro, sostenendoli con azioni concrete, stimolandoli sempre più a fare sistema. Come già ribadito più volte, sono disponibile a ragionare con le comunità locali per attivare progetti di filiera, lavorando altresì sulla comunicazione e la promozione dei prodotti”.

Difatti, precisa l’assessore Mai, sono in piedi già due iniziative: “In questi giorni stiamo presentando agli allevatori la gamma di servizi messi a disposizione dall’Associazione Regionale Allevatori Piemonte che è andata a sopperire alla chiusura di quella ligure. Inoltre sto realizzando un logo al fine di poter rappresentare in ogni manifestazione il sistema allevatoriale ligure e tutto ciò che esso rappresenta”.

comunicato stampa

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