Attualità - 23 febbraio 2019, 11:55

Albenga: chiusura del bar Campanellino gestito dai ragazzi con disabilità. Botta e risposta tra minoranza ed amministrazione

Forza Italia con Ciangherotti e Perrone attaccano: "Si è voluto illudere questi ragazzi". La Vespo risponde: "E' chiuso per un mese, poi faremo un bilancio con l'associazione, ma sicuramente non lasceremo sole queste famiglie".

Albenga: chiusura del bar Campanellino gestito dai ragazzi con disabilità. Botta e risposta tra minoranza ed amministrazione

Il chiosco Campanellino all'interno del parco Peter Pan ad Albenga ha chiuso e questo fato non è passato inosservato in particolare alla minoranza di Forza Italia che attacca l'amministrazione sottolineando come "L'amministrazione ha illuso un'associazione di ragazzi disabili con un servizio pubblico che può gestire solo un imprenditore".

A rispondere l'Assessore Simona Vespo che smentisce l'accusa e garantisce un pieno sostegno ai ragazzi ed alle loro famiglie.

Ma il chiosco ora è chiuso o è aperto? Abbiamo chiesto a Simona Vespo: "Attualmente è chiuso per ferie per un mese. Si tratta di un progetto pilota e come tale a distanza di qualche mese dall'apertura era necessario fare il punto della situazione. Così faremo con l'associazione che lo gestisce. Nelle prossime settimane ci sarà un incontro per fare un bilancio del progetto e valutarne tutti gli aspetti, non solo quello puramente economico, naturalmente, ma anche il valore sociale dello stesso. Certo è che la nostra amministrazione non ha mai voluto lasciare sole queste famiglie ed questi ragazzi. La nostra volontà è quella di continuare a sostenerli così come abbiamo sempre fatto".

L'attacco da parte della minoranza di Forza Italia e da Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone era, però, molto chiaro: “La chiusura del bar Campanellino gestito da una cooperativa sociale che ha come scopo l’inclusione dei ragazzi disabili era scritta in cielo. Una operazione capitanata con arroganza, superficialità e egoismo dall’assessore Simona Vespo, cominciata male, con un contenzioso tra Comune e vecchio gestore, la famiglia Messina-Tesoro, che si era dimenticato di rinnovare la richiesta di concessione, costato 30 mila euro alle casse comunali, e l’affidamento della struttura, isolata, poco visibile dalla strada, all’interno del parco giochi Peter Pan. Era evidente che i costi di gestione, per un locale destinato alle famiglie, sarebbero state eccessive, basti pensare al costo degli educatori di sostegno, ed ora la chiusura suggella i dubbi. La cosa migliore, però, non è illudere l’associazione di destinare la struttura a laboratorio, piuttosto fare una gara d’appalto e darla a privati che la gestiscano in maniera imprenditoriale. Per i ragazzi disabili, invece, si può prendere ad esempio quanto fatto ad Alassio, con la creazione di un bar-ristorante a Palazzo Oddo, una struttura sostenuta con un fondo pubblico, a disposizione della biblioteca e del prossimo polo museale, un punto di attrazione senz’altro più appetibile che il parco giochi, frequentato da un pubblico sicuramente non interessato ad una struttura polivalente (bar e ristorante) come il Campanellino. E’ quel che faremo nei prossimi mesi quando, come penso e spero, saremo al governo della città”.

A concludere ancora l'assessore Simona Vespo che afferma: "Mancavano gli attacchi del consigliere Ciangherotti, ma trovo che fare campagna elettorale sui ragazzi disabili sia assolutamente sbagliato. Solo a seguito dell'incontro con l'associazione potremo valutare se continuare o meno il progetto sperimentale, ma in ogni caso continueremo a riservare la massima attenzione a questi ragazzi e alle loro famiglie".

Mara Cacace

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