Porto di Savona, ecco la situazione dei lavoratori. Causa (FITcisl): "Chiediamo un intervento urgente dell'ADSP"

Difficile la situazione del porto di Savona Vado  dopo la mareggiata di ottobre che ha danneggiato alcune banchine,dopo l’incendio delle auto nel Terminal e dopo l’incendio che ha devastato la palazzina della sede della Adsp di Savona siamo certi che non tutti hanno ben chiaro come stanno operando i lavoratori soprattutto all’interno del Porto di Savona .

A delineare il quadro della situazione Danilo Causa Segretario FITcisl di Savona e Imperia che afferma: "I problemi dell’asfaltatura e dell’illuminazione della viabilità pubblica all’interno del Porto li abbiamo esposti  in una riunione da oltre un anno all’Adsp, dopo la mareggiata la situazione è peggiorata ma ben poco è cambiato quindi i portuali continuano a lavorare  con i mezzi d’opera in condizioni  a dir poco difficoltose,soprattutto di notte mettendo a volte a rischio  la propria incolumità."

Non si è rimasti fermi, ad ogni modo, all'interno del Porto ed in particolare al Terminal Auto.

Spiega Danilo Causa: "Al Terminal Auto nonostante i danni subiti,con le migliaia di auto bruciate, con una parte delle banchine danneggiate, i lavoratori con una grande spirito di sacrificio e professionalità stanno operando tra mille difficoltà sempre in maniera ottimale.

L’Azienda da par suo sta andando avanti con la costruzione del Multipiano, che permetterà di avere maggiori spazi per uffici,spogliatoio, servizi e naturalmente per le auto in arrivo o in partenz".

Problemi, invece, con un'altra azienda. Danilo Causa denuncia una particolare situazione: "Una situazione che invece vogliamo denunciare è il comportamento della Culp che fino ad ottobre come tutto il porto di Savona aveva un trend positivo di lavoro come tra l’altro anche comunicato dalla stampa regionale circa due mesi fa e a sorpresa ha pensato bene senza comunicare nulla alle Organizzazioni  sindacali di non erogare il bonus natalizio, una piccola cifra che veniva erogata ormai da anni a tutti i soci della Compagnia nel mese di dicembre.

Capiamo benissimo il calo di attività che ha avuto a partire da novembre ma i lavoratori il premio lo dovevano prendere per ciò che hanno reso nella totalità dell’anno 2018.

Per noi questo resta un gesto inaccettabile, magari bastava la comunicazione alle Organizzazioni Sindacali e magari insieme si poteva trovare una soluzione alternativa. Così si è creato solo un inutile tensione tra i lavoratori.

Stessa cosa è stata fatta quando nel mese di gennaio in maniera unilaterale la compagnia in accordo non si sa con chi  o meglio con  una parte del consiglio dei delegati ( non sindacali) della compagnia hanno deciso di firmare un accordo tra di loro dove eliminava il minimo di giornate di lavoro che si garantivano ai somministrati.

Per spiegare, prima i lavoratori avevano garantito almeno 4 giornate al mese, ora neppure quelle.

Questo per noi è una cosa gravissima poiché quando si  va a fare cambiamenti sull’organizzazione del lavoro  si deve  concordarle  o almeno comunicarle alle organizzazioni sindacali, in questa fattispecie ancora più grave dove si va a ledere il reddito dei lavoratori.

Le organizzazioni sindacali degli interinali Nidil CGIL falsa CISL e UILTEMP  immediatamente hanno chiesto un’incontro di chiarificazione  alla In Tempo, l’Azienda di somministrazione, e alla Culp. Hanno ricevuto risposta immediata dalla prima, ma la Culp che ha deciso in maniera unilaterale questo cambiamento non ha ancora risposto ."

Chiedono i sindacati: "A questo punto chiediamo un urgente intervento da parte di ADSP nel  porto di Savona per quanto riguarda la pavimentazione e illuminazione dell’area di competenza per garantire la migliore operosità nel rispetto delle norme di sicurezza per agevolare tutti quelli che lavorano un porto altresì chiediamo che intervenga nei confronti della Culp per evitare inutili e spiacevoli situazioni come quelle esposte."

Il timore è anche che, con l'unione dei porti, poca attenzione sia stata riposta su Savona: "A Noi pare che ci si stia dimenticando del Porto di Savona,comprendendo benissimo le difficoltà che sta attraversando Genova, il Porto è stato  deciso che sia di gestione da un’unica Autorità, quindi chiediamo una maggior attenzione non solo della parte positiva per quanto riguarda la costruzione della piattaforma APM  che sicuramente sarà il fiore all’occhiello del territorio Ligure e non solo, ma anche a tutti quelli che stanno operando tra mille difficoltà." spiega Causa.

Anche notizie positive, però e spiega Danilo Causa: "Per quanto riguarda L’APM terminal l’Azienda sta mantenendo gli accordi presi, la prossima settimana si concluderà il primo corso dei primi 20 Operatori di Stradel courier nei prossimi mesi finirà il secondo e nel frattempo si svolgerà quella dei gruisti, finalmente una  notizia positiva per il nostro territorio e per il nostro porto che sta aspettando ormai da tempo che si sblocchi definitivamente il lavoro."

"Auspicando che vengano mantenuti anche gli accordi per quanto riguarda i tempi dell’apertura del Terminal con l’arrivo di conseguenza di nuovi traffici e di pari passo non  meno importante l’apertura del casello di Bossarino per migliorare e velocizzare il traffico pesante, senza dimenticare la linea ferroviaria che garantirebbe un maggior flusso di merci a minor impatto ambientale.

Per quanto riguarda la parte che spetta all’Azienda siamo certi che conoscendo la competenza del Management sia a livello dirigenziale che commerciale che le cose andranno avanti in maniera positiva.

Per la parte demandata alla parte pubblica dedicata alle infrastrutture siamo più preoccupati, ma sarà nostro compito vigilare che tutto prosegua per il meglio garantendo i tempi di esecuzione" conclude Causa.