Le aziende tech con i più grandi bonus di firma del mondo

Nel mondo del lavoro un bonus di firma è una somma di denaro che viene proposta a un potenziale collaboratore al fine di incentivarlo ad accettare un’offerta di lavoro. In alcuni settori in particolare, come quello tecnologico, la concorrenza oggi è alle stelle e, di conseguenza, avere personale qualificato e brillante è un desiderio di tutte le aziende. Le menti dotate, quindi, sono un “bottino” molto ambito e si farebbe di tutto per averle alle proprie dipendenze. Un metodo diffuso per farlo? I bonus di firma, che nel nostro Paese ritroviamo soprattutto nel mondo del calcio.

I bonus sono sempre qualcosa che attrae

Il bonus viene definito “di firma” perché se ne presume il pagamento (totale o parziale) dal momento che la persona sceglie di accettare e firmare il nuovo contratto di lavoro. Nella maggior parte dei casi le posizioni che si vanno a ricoprire sono alti livelli dirigenziali, ruoli chiave in cui il lavoratore può davvero portare un contributo importante, tanto da valere la spesa di un bonus in denaro ancora prima che abbia iniziato a lavorare per l’impresa.

Per l’attribuzione di questo bonus ci sono ovviamente delle regole e delle tempistiche da rispettare, onde evitare che chi prende il bonus possa poi lasciare l’azienda poco dopo. Il bonus è ovviamente qualcosa che in generale è sempre molto allettante per stimolare un’azione e una scelta nell’essere umano: non a caso si usano i bonus per spingere un soggetto all’acquisto, per convincerlo a lasciare i propri dati o anche per giocare, incentivandoli, ecco un esempio in questo elenco di interessanti codici bonus casinò.

Nel caso del bonus firma, l’offerta è quindi molto attraente, specialmente se pensiamo che è in aggiunta, di norma, a condizioni contrattuali molto vantaggiose e remunerative. I parametri di contratto e l’ammontare di tale bonus dipendono ovviamente da azienda ad azienda: vediamo quali sono quelle al mondo dove vengono erogati più “signing bonuses”.

Bonus di firma: quali sono le aziende che ne danno di più

Il settore tecnologico oggi è sicuramente quello che sta maggiormente decollando e, non a caso, sono proprio le aziende tech a proporre spesso la più alta percentuale di bonus ai dipendenti e di importo maggiore. In testa c’è sicuramente il colosso Amazon, dove 9 dipendenti (quadri aziendali ovviamente) su 10 sembrano aver ricevuto un allettante “signing bonus”.

Noto sempre per i suoi premi interessanti, è anche l’impero di Zuckerberg. Facebook è infatti famosa perché sembra pagare bonus di ben 100.000 $ ai giovani brillanti stagisti ingegneri che inserisce nel reparto software. Per un ragazzo, magari da poco uscito dall’Università, è sicuramente un’offerta da non rifiutare. Sulla stessa linea ci sono anche Snapchat e Apple, (con rispettivamente l’87% e l’86% dei dipendenti che hanno ricevuto un bonus firma) e LinkedIn (con un 80%).

A seguire, con percentuali sempre minori di dipendenti che hanno dichiarato di aver ricevuto un bonus di firma ci sono: Microsoft, Ebay, Expedia, Intuit, Airbnb, Dropbox, Twitter, Lift, Cisco, Pinterest, Intel, Oracle, Salesforce e Uber. Non tutti questi dipendenti, tuttavia, hanno ricevuto bonus ricchi, benché sempre ben accetti: tali premi sono diversi in base ai casi e probabilmente proporzionati al ruolo ricoperto, e le posizioni dirigenziali sono comunque limitate. Per esempio: in Facebook se l’83% ha dichiarato di aver ricevuto un bonus di firma, solo nel 17% di questi casi l’ammontare si è aggirato intorno ai 100.000 $.