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Politica | 19 marzo 2019, 09:07

Riordino dei parchi liguri, oggi la discussione in Regione. Lettera aperta di Fridays for Future e Cittadini Sostenibili

"La salvaguardia dell’ambiente ha bisogno, oggi più che mai, di azioni decise e urgenti che preservino e potenzino il patrimonio naturalistico locale, cogliendone le potenzialità sociali, ambientali ed economiche"

Riordino dei parchi liguri, oggi la discussione in Regione. Lettera aperta di Fridays for Future e Cittadini Sostenibili

È prevista per oggi la discussione sul tema "riordino dei parchi liguri" durante l'Assemblea legislativa della Regione Liguria.

Il movimento giovanile Fridays for Future e il progetto Cittadini Sostenibili, che oggi saranno presenti in qualità uditori scrivono una lettera aperta sul tema:

Vi scriviamo congiuntamente dal movimento giovanile Fridays for Future e dal progetto Cittadini Sostenibili, entrambi forze indipendenti e apartitiche, per rivolgervi un appello congiunto.

Soltanto pochi giorni fa è stato approvato all’unanimità da tutti i gruppi presenti in Consiglio Regionale l’ordine del giorno con oggetto “sullo Sciopero Globale per il Clima e l’Agenda 2030”, che inviamo in allegato alla presente. Tramite questo documento, la Regione Liguria si è impegnata a “perseguire nella propria programmazione tutte le azioni in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e dei conseguenti programmi europei e nazionali volti a contenere i fattori clima alteranti”.

Soltanto pochi giorni fa, migliaia di studenti hanno riempito le strade di Genova, Savona, La Spezia, Imperia, Sanremo per chiedere ai decisori politici di considerare l’emergenza climatica in corso e agire di conseguenza.

Con queste premesse, vogliamo portare alla vostra attenzione quanto segue:

·        Riordino dei parchi: diverse associazioni (CAI - Club Alpino Italiano, Federparchi, ENPA e WWF) hanno espresso pubblicamente la loro preoccupazione circa il disegno di legge regionale ligure 210, che intende modificare la legge 12 del 1995 sulle aree protette e la legge 28 del 2009 in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità.
Chiediamo a tutti i decisori della Regione di considerare a fondo l’impatto che avrebbe la riduzione di superficie delle aree protette per migliaia di ettari in Liguria.
Se la volontà di contenere i fattori clima alteranti è reale, come sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, rileviamo un comportamento incoerente nel depotenziare decine di aree protette e ridefinire il territorio dei parchi liguri.

Nonostante il mondo stia già affrontando gli effetti molteplici e devastanti conseguenti ai cambiamenti climatici, le azioni poste in essere per affrontare tale sfida rimangono al momento insufficienti.
Come decisori, voi avete la possibilità e la responsabilità di adottare comportamenti in linea con l’impegno da voi sottoscritto circa il contenimento dei fattori clima alteranti: vi chiediamo di tenere fede a quanto da voi sottoscritto. La salvaguardia dell’ambiente ha bisogno, oggi più che mai, di azioni decise e urgenti che preservino e potenzino il patrimonio naturalistico locale, cogliendone le potenzialità sociali, ambientali ed economiche.
Non è possibile parteggiare per l’Ambiente e al contempo ridurre le risorse e i territori dedicati ad aree protette; il contrasto ai cambiamenti climatici non consente di “tenere il piede in due scarpe”. Vi chiediamo di schierarvi in modo deciso e trasformare in azioni reali gli impegni da voi sottoscritti.

redazione

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