Un aeroporto a metà strada tra Genova e Nizza che potrebbe essere rilanciato e diventare scalo importante sia per il turismo che per l’industria.
Si, perché l’aeroporto di Villanova non solo si trova in una posizione strategica atta a diventare un vero e proprio punto di riferimento per il turismo “di lusso” interessato (o che potrebbe ancor più interessarsi con questa opportunità) al comprensorio – abbiamo già visto a Villanova atterrare velivoli di imprenditori dell’est europeo interessati a passare qualche giorno nella Riviera ligure, magari ad Alassio o, da qui, spostarsi con altri mezzi verso la vicina Costa Azzurra – ma anche per Piaggio Aerospace.
Piaggio Aerospace da Finale si è trasferita a Villanova d’Albenga in uno stabilimento nuovo e all’avanguardia adiacente all’aeroporto, ma, nonostante ciò, questa potenzialità non è mai stata sfruttata.
Afferma il sindaco di Villanova Pietro Balestra: “La pista di atterraggio e decollo dell’aeroporto potrebbe essere un elemento in più per Piaggio Aero, da sfruttare e valorizzare. Quante realtà industriali hanno questa possibilità?. Lo diciamo sempre, ma questo aeroporto non è mai stato al servizio del territorio, invece deve esserlo. Potrebbero nascere delle iniziative importanti di ricerca di tecnologia avanzata e crediamo possano esserci potenzialità in tal senso e credo sarebbe opportuno parlarne anche in sede governativa. Attualmente si sta affrontando la crisi Piaggio e ritengo ci siano margini positivi anche per parlare di un rilancio, non solo di questa importante realtà, ma anche dell’Aeroporto".
Senza contare l’importanza dello scalo per il turismo, afferma il primo cittadino: “Abbiamo ceduto le quote dell’aeroporto, così come hanno fatto praticamente tutti gli altri, ma questo non vuol dire che non siamo interessati al futuro dell’aeroporto. La proprietà ha parlato e sta parlando di progetti di sviluppo che, però attualmente non sono stati realizzati. Concordiamo, però, sulla visione che lo scalo di Villanova può essere importante e deve diventarlo, per il turismo in Riviera”.