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Politica | 02 aprile 2019, 09:14

Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, Leda Volpi (M5S): "Serve una risoluzione per aiutare famiglie e pazienti"

La risoluzione intende impegnare il Governo su più fronti.

Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, Leda Volpi (M5S): "Serve una risoluzione per aiutare famiglie e pazienti"

In occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo la Deputata del Movimento Cinque Stelle Leda Volpi presenta la Risoluzione a sua prima firma “Disturbi dello spettro autistico in età adulta” (n. 7-00187) in discussione in Parlamento in queste settimane.

“Il disturbo dello spettro autistico” spiega Leda Volpi, medico neurologo, “ha una prevalenza notevole, parliamo di almeno 1/100 bambini (negli Stati Uniti si stima una prevalenza anche maggiore: 1/59), è un disturbo clinicamente molto variegato ed è una sorta di “modo di essere” che accompagna l’individuo in tutto il suo percorso di vita; tuttavia oggi sappiamo che una diagnosi precoce e una presa in carico terapeutica tempestiva può migliorare molto le autonomie e le potenzialità di questi bambini e quindi essere fondamentale per il loro sviluppo successivo. Per questo è fondamentale predisporre un efficace coordinamento tra pediatri di base, personale che lavora negli asili nido e unità di neuropsichiatria infantile, al fine di intercettare precocemente l'emergere di anomalie comportamentali”.

La risoluzione intende impegnare il Governo su più fronti: dare piena attuazione alla legge n.134 del 2015, una legge caratterizzata da disposizioni valide ma “vuota” in quanto approvata dal precedente governo senza alcuna copertura economica, creare un registro nazionale per avere dati più completi che consentano una pianificazione appropriata dei servizi sanitari sul territorio, aggiornare le linee guida in materia di diagnosi e cura dell’autismo sia nel bambino che nell’adulto e soprattutto porre rimedio alla carenza cronica di personale e di strutture sanitarie deputate a garantire adeguate cure. Personale che oggi spesso è carente in tutte le fasi di presa in carico, dall’età prescolare fino all’età adulta. Occorre aumentare il numero di posti di specializzazione in neuropsichiatria infantile, prevedere percorsi di formazione post-base del personale sanitario (psicologi clinici, logopedisti, terapisti della psicomotricità, ecc…) e del personale docente per le attività di sostegno in ambito scolastico, formare psichiatri dell’età adulta esperti in gestione del paziente autistico.

“L’obiettivo nel lungo periodo è quello di alleviare il carico psicologico ed economico delle famiglie” afferma la portavoce del Movimento Cinque Stelle “e favorire ove possibile progetti di vita indipendenti o autodeterminati mettendo in condizione gli enti locali affinché utilizzino edifici in disuso o confiscati alle associazioni mafiose per progetti terapeutico-riabilitativi, socio-educativi e progetti finalizzati all’inserimento sociale, ambientale e lavorativo del paziente autistico, anche nell’ambito di progetti di vita indipendente.”

“Un anno fa, durante la campagna elettorale, ho incontrato tanti genitori che mi hanno chiesto di portare avanti questa battaglia” racconta la Deputata. “Ora rinnovo il mio impegno a continuare in questa direzione e a battermi per i diritti delle persone affette da autismo e per le loro famiglie”.

comunicato stampa

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