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Attualità | 10 aprile 2019, 16:39

Funivie: sindacati sul piede di guerra: "Sorpresa dall'azienda, non può pagare il premio di risultato. Ora chiarisca come stanno le cose"

Causa (Fit Cisl Savona e Imperia) e Castellani (Filt Cgil di Savona): "Se l’Azienda non è più in grado di gestire la situazione deve dirlo chiaramente e ognuno farà la sua parte”

Funivie: sindacati sul piede di guerra: "Sorpresa dall'azienda, non può pagare il premio di risultato. Ora chiarisca come stanno le cose"

Ieri le organizzazioni sindacali si sono nuovamente incontrate con i vertici dell’Azienda funivie per discutere, come ogni anno, del premio di risultato del 2018 per i lavoratori.

Affermano Danilo Causa, segretario Fit Cisl Savona e Imperia e Fabrizio Castellani, segretario Filt Cgil di Savona e RSU aziendale:Da gennaio ci siamo incontrati già quattro volte e nei primi tre incontri precedenti si era solo parlato e discusso dei modi e delle cifre dell’eventuale pagamento. Improvvisamente ieri l’amministratore delegato Dottor Cervetti ci ha comunicato che per problemi di liquidità l’azienda non può garantire neppure il pagamento della stessa cifra dell’anno precedente, ha rinviato tra un mese un ulteriore incontro  anticipando già che, comunque, fino a luglio non sarà in grado di darci una risposta certa".

Rabbia a seguito di tale comunicazione tra i lavoratori e le sigle sindacali. Affermano i segretari Fit Cisl e Filt Cgil: “I funivieri hanno sempre dato la loro disponibilità per andare incontro alle richieste dell’azienda, sia  per quanto riguarda le richieste di straordinario  che per la reperibilità anche nelle giornate di riposo dando prova ad un grosso senso di responsabilità nei confronti dell’azienda. La stessa, del resto, anche grazie a loro ha incrementato la merce trasportata dal 2017 al 2018 passando da 690000 tonnellate a 799000".

I sindacati ricordano che la somma totale dei premi sarebbe circa 65000 euro, cifra che l’Azienda dice improvvisamente di non poter pagare.

Continuano sul punto: “Un mese fa aveva proposto di trovare un accordo sul premio  su 3 anni. Noi avevamo qualche dubbio sui parametri proposti, mal’Azienda ci aveva rassicurati, invece ieri ci ha dato questa notizia. Noi a questa presa in giro non ci stiamo, così come non tolleriamo questo continuo rinviare incontri spesso con comportamenti a dir poco inadeguati e poco costruttivi  da parte dell’AD che non fa altro che creare inutili tensioni che non fanno bene a nessuno".

A questa situazione si aggiunge un’altra preoccupazione:Sappiamo benissimo i problemi che potrebbe avere in futuro le funivie poiché dal 2022 il Ministero chiuderà i finanziamenti che sta versando dal 2007 all’Azienda. Per questo tema abbiamo già incontrato l’AMM COM di Cairo e, a breve, grazie anche al loro intervento, incontreremo le istituzioni Regionali e Nazionali per capire insieme quale sarà il futuro delle funivie.”

Concludono: “Come OO.SS. stiamo facendo quello che serve per mettere in sicurezza le Funivie. I lavoratori stanno dando la massima collaborazione possibile e l’Azienda, a questo punto, deve chiarire cosa vuole fare. Crediamo che l’Azienda dovrebbe chiudere al più presto in maniera adeguata il Premio per i lavoratori, oppure, se non è più in grado di gestire la situazione, deve dirlo chiaramente e ognuno farà la sua parte”. 

Mara Cacace

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