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In Breve

| 10 aprile 2019, 09:20

Verde a Finale, Gualberti: "L'amministrazione Frascherelli continua a piantumare pini pur conoscendo i problemi che causeranno"

Il candidato del centrodestra torna sul tema delle alberature ma anche della raccolta differenziata

Verde a Finale, Gualberti: "L'amministrazione Frascherelli continua a piantumare pini pur conoscendo i problemi che causeranno"

Prosegue a Finale Ligure la "querelle" Gualberti/Frascherelli sul tema delle alberature. Commenta il candidato sindaco del centrodestra: "Ugo è stato onesto  e mi fa piacere  abbia ammesso come  l’abbattimento delle alberature abbia inciso, in soli 3 mesi,  addirittura per un 6% sul totale della differenziata, confermando esattamente quanto ho sostenuto.

Sarebbe interessante calcolare l’incidenza sulla percentuale  del 2018, quando gli abbattimenti sono stati ben superiori. Con certezza, senza il conferimento straordinario di tronchi e fronde, la percentuale raggiunta sarebbe stata abbondantemente sotto il limite di legge.

I dati pubblicati mostrano come solo  il 40 % dei rifiuti differenziati riguardino Carta, Plastica, Vetro ed Organico e che anzi per la frazione Carta e Cartone nei primi 3 mesi dell’anno ci sia stata addirittura una flessione dell’8%. 

Il 60% della raccolta differenziata riguarda rifiuti che nulla hanno a che vedere con porta a porta, contenitori stradali ed  isole  ecologiche. Si tratta di Legno, Ingombranti, Potature, Metalli, Materiali Elettrici ed altri rifiuti, generalmente conferiti direttamente presso Finale Ambiente.

La promessa rivoluzione copernicana ha inciso più sulla pazienza dei Cittadini e sul decoro, che sull’effettiva percentuale di raccolta differenziata, ma su questo punto sarà  difficile  trovare  un accordo: Ugo pensa sia un successo, io  che sia stato un vero e proprio disastro. Chi vorrà confermare l’attuale sistema non dovrà far altro che votarlo, tutti gli altri potranno leggere i programmi e scegliere con tranquillità la migliore alternativa.

Sulla gestione del verde pubblico non voglio certo infierire, ma se la trasformazione di Via Dante nella periferia di Bucarest ha a che fare con pericolosità e malattie, viene da domandarsi perché la stessa azione devastatrice si sia poi fermata a metà.

Tralasciando il punteruolo rosso, della cui diffusione incontrollata tutte le responsabilità vanno attribuite all’attuale amministrazione, di una cosa Ugo dovrebbe però essere consapevole: non tutte le alberature sono compatibili con l’ambiente urbano ed in particolare non lo sono i pini.

Se questa cosa è pacifica, sarei curioso di sapere perché se da una parte li taglia senza pietà, dall’altra li ripianta, addirittura all’interno di un parco giochi.

Il pino rappresentato in fotografia, appena piantato sul Lungomare Migliorini, tra una decina d’anni farà saltare la pavimentazione, tra una ventina sarà già troppo grande per la sua collocazione e tra una trentina d’anni qualcuno penserà ad abbatterlo per la sua pericolosità.

Rispetto a tutto il resto questo è un piccolo errore, ma la sua amministrazione è  comunque riuscita a commetterlo".

Comunicato stampa

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