Si è svolta questa mattina, nelle aree verdi poco distanti dalla stazione dei carabinieri di Borghetto Santo Spirito, una esercitazione del "Reparto di Soccorso" dei carabinieri.
La Liguria è sempre più soggetta a cambiamenti climatici epocali e, per questo motivo, la forza armata si è adoperata per simulare la tempestiva reazione a fronte di una esondazione fluviale.
A Borghetto Santo Spirito il torrente Varatella ha dimensioni cospicue, ma quasi ogni Comune della nostra provincia è attraversato da un corso d'acqua. Per questo motivo è fondamentale un coordinamento nelle azioni delle forze dell'ordine, delle pubbliche assistenze, della Protezione Civile, per fare fronte a qualsiasi tipologia di evento cataclismatico.
Nutrita la rappresentanza all'evento da parte del Consiglio comunale di Borghetto: per la maggioranza il sindaco Giancarlo Canepa, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Sevega, il vicesindaco Luca Angelucci e i consiglieri Calcaterra e D'Ascenzo. Per la minoranza Pier Paolo Villa (Liberiamo Borghetto) e Maria Grazia Oliva (In Cammino).
La struttura è stata attrezzata per ogni esigenza: le tende comprendono un posto di comando, un punto di soccorso, una cucina da campo, un refettorio e molto altro. Dalle unità cinofile, agli elicotteristi, fino ai Nas e all'antiterrorismo, tutte le specialità hanno preso parte all'esercitazione. Al briefing hanno preso parte anche il Prefetto Antonio Cananà e il questore Giannina Roatta.
Le esperienze maturate durante i gravi eventi sismici dell'Italia Centrale o con il crollo del ponte Morandi a Genova confluiscono nei programmi di esercitazione come quello odierno a Borghetto.
Tutto ciò è stato allestito in tempi estremamente rapidi: dalle 7 alle 10 di questa mattina. Il quadro interessa anche il Comune di Toirano e gran parte dell'entroterra circostante. Non solo ci si occupa della sicurezza dei cittadini e del primo soccorso alla popolazione ma anche di contrastare fenomeni di sciacallaggio tipici in queste circostanze.
Un altro aspetto importante è quello svolto dal Nucleo Tutela del Patrimonio culturale, che si occupa di salvare dai cataclismi le opere d'arte e portarle in un luogo sicuro. Il Nucleo Operativo Ecologico si occupa invece di verificare eventuali episodi di inquinamento del suolo, idrico, atmosferico e acustico.