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Economia | 12 aprile 2019, 06:00

5 curiosità sul gioco della roulette

Col passare del tempo anche il gioco online della roulette ha cambiato pelle, diventando sempre più realistico.

5 curiosità sul gioco della roulette

La roulette è uno dei giochi preferiti dagli amanti del gioco d’azzardo. Si tratta di un vero e proprio must capace di attraversare il tempo senza perdere il proprio fascino, sposando le innovazioni tecnologiche e diventando sempre più irresistibile. Così la roulette online, ancora oggi, continua a riscuotere un successo planetario. Le stesse case da gioco hanno potuto fiorire e prosperare, sebbene rimanendo sempre con gli stessi principi. Ed è un’evoluzione di cui non s’è mai sentita la necessità: anche oggi, tra nuovi modi di giocare e sfide online, il risultato è lo stesso di trecento anni fa.  Ecco cinque curiosità sulla roulette tanto amata e tanto desiderata

Birbisso

La prima roulette al mondo era decisamente rudimentale. Pare sia stato uno scudo romano sul quale veniva girata una lancia. Nel medioevo, invece, la ruota di un carro sostituì lo scudo: il meccanismo chiaramente restava identico. Ed era molto simile all’Hoca, un gioco italiano e diffusissimo in ambito europeo tra 1600 e 1700: era una ruota con sei raggi attaccati ad un unico perno centrale, nel ‘cerchio’ si faceva girare una pallina che cadeva in una delle 42 caselle.

La prima in un casinò

La prima roulette in un casinò apparve nel 1765 al Palais Royal di Parigi. Nel primo casinò ufficiale, il gioco venne diffuso insieme ad altri giochi di carte molto famosi. Era composto dal classico cilindro con i numeri rossi e neri, in modo alternato. Vi erano inoltre lo zero e il doppio zero.

Il primo trattato sulla roulette

La roulette piacque tanto a quei tempi da ispirare lo scrittore Jacques Lablèe. Il letterato scrisse infatti un libro intitolato “Roulette, storia di un gioco”, con un’idea di base assolutamente non scolastica: l’intento era quello di raccontare la vicenda di un ragazzo che diventa giocatore nella Parigi di fine Settecento.

La disposizione dei numeri

La scelta dei numeri sulla ruota è stata affidata all’esigenza di diventare più casuale possibile. Si è infatti cercato di evitare di porre due numeri vicini sulla ruota e sul tappeto. Il punto di partenza? L’alternanza delle caselle tra rosse e nere, anche perché inizialmente la roulette non aveva il colore verde per lo zero e doppio zero. Essi erano infatti di colore rosso e nero, rispettivamente.

Einstein e la roulette

Lo scienziato Albert Einstein provò a costruire un modello matematico certo per poter vincere: la cosiddetta Teoria di Einstein sul gioco della roulette. Alla fine? Dovette arrendersi: concluse affermando che non esiste un sistema matematicamente infallibile e una configurazione matematica di puntate tale da annullare il vantaggio del banco.

Non è un caso, quindi, se la roulette continua ad avere questo enorme successo, soprattutto grazie all’avvento dei giochi online che ne hanno amplificato il fascino. Sempre più utenti, infatti, decidono di giocare online ad uno dei giochi di roulette presenti sui vari siti. Col passare del tempo anche il gioco online della roulette ha cambiato pelle, diventando sempre più realistico. 

 

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