Il gruppo "Spotorno che vorrei": "Abbiamo offerto ai turisti la faccia peggiore della nostra cittadina"

Appena trascorsa la festività Pasquale, è tempo di bilanci a Spotorno e dopo le considerazioni positive relative al grande afflusso di turisti, un buon segnale per la stagione appena iniziata, Francesco Bonasera e Massimo Spiga sottolineano alcuni aspetti: "In questi giorni , primo vero anticipo della stagione estiva e primo grande ponte “economico” del 2019, avremmo voluto vedere il paese a lustro pulito, in ordine ed accogliente,  invece, purtroppo, abbiamo offerto ai nostri ospiti la faccia peggiore di Spotorno come se il nostro paese fosse una cittadina qualunque e non un paese turistico."

Alcune problematiche segnalate sono riconducibili alla mareggiata di fine ottobre. Affermano infatti: "Spotorno, come molti altri paesi, martoriato dalla grande mareggiata di fine ottobre scorso, porta ancora i segni, della devastazione, eppure sono passati 6 mesi:  il molo Sirio, mestamente ancora con la punta, demolita, transennata, in stato di abbandono, la passeggiata a ponente, rattoppata alla bene meglio, con una “leccata” di cemento,  grigio e poco qualificante, la ringhiera della stessa passeggiata, dallo scorso anno, con una squallida rete metallica alla base, per impedire ai distratti genitori, che non controllano i propri figli, di volare di sotto. Rete che dopo un anno, senza neppure un minimo di manutenzione, oggi, forse contiene i distratti, ma ferisce alle gambe i passati."

Non solo, infatti i problemi dottolineati da Bonasera e Spiga sono anche altri: "I giardini centrali, che dovrebbero essere un vanto del paese, sono addobbati con quattro fiori mezzi appassiti e solo sulle bordature esterne, senza erba, con la nuda terra a farla da padrona  e con le deiezioni canine in bella mostra, tanto chi controlla i pochi proprietari maleducati? Lo sfoltimento dei rami degli alberi, per far passare la luce ed agevolare la crescita dell’erba, a nulla serve  se l’erba non viene piantata. Non ci vuole uno esperto per capire che, provvisoriamente, per abbellire il paese ed avere una cultura turistica fosse sufficiente posare un rotolo erboso dove l’erba non cresce. La mancanza di cultura turistica si è vista anche nella piazza di fronte al Municipio nella quale i fiori sono stati messi a dimora dai commercianti del posto."

Continuano: "Lo scempio della terrazza a mare, inerme parco giochi per animali di ogni genere.

Ma per fortuna, il turista distratto dal momento di festa oppure oramai cosciente di ciò che ha visto negli ultimi anni nella nostra Spotorno, non ci fa più caso. Non è così che si fa economia, non è così che si può fare turismo.

Proviamo con l’immaginazione, a togliere il golfo, il mare, la vicinanza agli snodi autostradali, cosa potremmo aspettarci...

La stazione ferroviaria, in totale stato di abbandono, quasi fosse una stazione fantasma."

"Neppure ci si può trincerare sulla mancanza di fondi, in quanto, dal governo centrale, dopo anni di austerity, è stato liberato l’avanzo di amministrazione che per Spotorno ammonta a ca 3 mln. di Euro oltre a vari altri contributi ottenuti dal Comune e finalizzati a problematiche  specifiche sulle quali torneremo presto in argomento." spiegano.

Concludono: "Ci auspichiamo che terminate le festività di questo lungo ponte, l’amministrazione comunale, prenda in seria considerazione l’immagine del paese, impegnando tutte le energie per cambiare l’immagine di una città in stato di abbandono, con le periferie in degrado, ed il centro abbandonato alla gestione della forza dei commercianti.