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Politica | 09 maggio 2019, 13:00

Toirano, De Fezza: "Un grande polo sportivo outdoor nella ex cava Martinetto"

Il candidato sindaco presenta la squadra e i progetti: "Non facciamo promesse da libro dei sogni, ma lavori già a bilancio che intendiamo portare a termine"

Toirano, De Fezza: "Un grande polo sportivo outdoor nella ex cava Martinetto"

Si è svolta nella serata di ieri, mercoledì 8 maggio, nella sala consiliare di Toirano, la presentazione della lista “Toirano continua…”, guidata dal candidato alla carica di sindaco Giuseppe De Fezza, già vicesindaco dell’amministrazione uscente. Tra il pubblico numerosi volti noti della politica dei comuni vicini, soprattutto Loano e Borghetto Santo Spirito.

De Fezza esordisce raccontando un po’ di sé: “Ho iniziato a fare politica a 21 anni, sono stato 10 anni in opposizione e cinque in maggioranza con la carica di vicesindaco. Di questo devo dire grazie al sindaco uscente, Gianfranca Lionetti, che ha creduto nella mia persona. Avendo svolto ambedue i ruoli credo nel rispetto reciproco tra maggioranza e minoranza e nella possibilità di poter imparare reciprocamente e condividere molto tra vari schieramenti in gara. Per questi motivi non mi sta piacendo l’attuale campagna elettorale toiranese, giocata su toni di aggressività e polemica che non mi appartengono. Sono stato assessore ai lavori pubblici, all’agricoltura e ho gestito un ruolo delicato come la delega alla protezione civile. A livello ambientale stiamo vivendo anni di forti cambiamenti e spesso anche di gravi cataclismi. Per questo abbiamo investito in mezzi e infrastrutture, abbiamo creato una collaborazione con Loano e Boissano per dar vita a un gruppo intercomunale, abbiamo comprato un mezzo spargisale e attivato un servizio di sgombero neve, un problema sentito soprattutto in frazione Carpe. Per questo la nostra Protezione Civile è passata dall’essere un gruppo di volontari preparati e competenti ma senza alcun appoggio a livello istituzionale all’essere una vera squadra adeguatamente attrezzata”.

De Fezza passa poi ad elencare varie opere realizzate dall’amministrazione uscente: “Ci siamo insediati a maggio del 2014 e ad agosto dello stesso anno, in soli tre mesi, abbiamo completato la riqualificazione della discarica Giasso in strada Rio della Valle; abbiamo regimato le acque a Barescione, zona soggetta ad allagamenti; abbiamo investito in varchi elettronici e videosorveglianza, rimuovendo le sbarre antiestetiche e antiarchitettoniche e potenziando anno dopo anno le videocamere in luoghi strategici; i sette nuovi posti auto a Barescione hanno dato respiro a via Cavour; altri parcheggi sorgono in Località De Molin su largo Provaggi, grazie alla rimozione di pini infestanti che stavano danneggiando i sottoservizi e le case circostanti; messa in sicurezza piazza Tagliafico, dove si trovava un parapetto rischioso per i bambini; effettuato il restyling del ponte in legno tra largo Fascetta e via Garibaldi; asfaltate numerose vie e piazze cittadine, con 10 nuovi parcheggi a Brajassa; sistemati i loculi nel cimitero del capoluogo; inaugurato il nuovo plesso scolastico, dedicato alla memoria di Angese Garassini, vero fiore all’occhiello del nostro mandato, grazie a 500mila euro in contributi e 300mila in oneri di urbanizzazione, con un minimo impegno di fondi comunali, una scuola in classe A tutta senza contrarre mutui; ristrutturato il campo a cinque oggi dedicato alla memoria di Rosario Greco, grazie a un finanziamento del Credito Sportivo; abbiamo ridato la copertura alle ex scuole Polla, ora diventate ‘casa’ delle associazioni cittadine; rifatta parte della linea fognaria a Barescione, mentre la Servizi Ambientali si è fatta carico di rifare il tratto a monte; nuova rete fognaria anche dalla zona grotte a scendere; potenziato l’acquedotto nella zona artigianale; restyling delle ex scuole di Carpe, ora trasformate in alloggi a edilizia convenzionata con il contributo della Regione e con una parte trasformata in sala polifunzionale a disposizione della comunità; rifacimento del sagrato della chiesa in piazza Ferrari a Carpe, nuovi asfalti e nuovo impianto di depurazione, con la restituzione da parte di Servizi Ambientali di 27mila euro in tasse versati dai cittadini della frazione quando il vecchio depuratore non funzionava; abbiamo avuto una frana sulla SP60 e dopo soli tre mesi l’ente Provincia aveva a bilancio 400mila per il nuovo tratto di strada, mentre per contrastare il dissesto idrogeologico abbiamo avuto 130mila euro dalla Regione per l’arginatura di 120 metri di argine in zona Pizzaretto distrutti durante una allerta rossa”.

Conclude De Fezza: “Tutte queste opere non hanno gravato sulle casse toiranesi perché ho imparato a bussare a tutte le porte, a chiedere e ottenere i finanziamenti, a vincere i bandi. Per questo vi chiedo di votarmi: la nostra squadra ha ancora tante cose da realizzare e ritengo di avere maturato l’esperienza e la conoscenza per sapere dove intervenire per avere i finanziamenti”.

Sul programma annuncia De Fezza: “Non faremo promesse da libro dei sogni. Tutte le opere che presenteremo stasera sono già finanziate e messe a bilancio per il 2019. Chi ci sfida presentando un programma da due paginette formato A4 dimostra mancanza di rispetto per i cittadini e scarsa conoscenza della macchina comunale”.

Tra i punti chiave, cita De Fezza: “L’approvazione del PUC, un piano semplificato e senza grandi distretti di trasformazione per non gravare ulteriormente su una città già abbastanza sviluppata in termini di lottizzazione; un grande progetto di turismo sostenibile e culturale e di sviluppo rurale, con un progetto di microricettività; il restyling di un vero e proprio ‘monumento’ come è il lavatoio cinquecentesco di Le Giaire; la sistemazione della piazza dietro San Rocco a Barescione; adeguamento antincendio delle scuole Polla; 160mila euro finanziati per il palazzetto ‘Roberto Giuliano’ di via Aldo Moro; 70mila euro per mettere in sicurezza la falesia dietro il campo sportivo ‘Rosario Greco’ e mitigare il rischio idrogeologico; 147mila euro in viabilità e sottoservizi a piazza Certosa; 224mila euro dalla Regione Liguria per il nuovo ponte sul Varatella; altri 100mila per proseguire l’arginatura del Varatella nel lato opposto a località Pizzaretto; l’informatizzazione di vari servizi, introducendo anche lo streaming dei consigli comunali, per semplificare la vita dei cittadini”.

De Fezza tiene per l’ultima l’ex cava Martinetto: “Non voglio sollevare polemiche, se ne sono già fatte troppe. Dico solo che non esiste nessuna discarica: ci saranno solo 250mila metri cubi di abbancamenti di inerti qualificati (contro gli 800mila previsti da chi era insediato prima di noi) ed il resto dell’area diventerà il grande polo sportivo outdoor che tutta la provincia ci invidierà e per il quale ho già ricevuto i complimenti da comuni vicini e associazioni sportive sul territorio: pista per MTB, palasport con palestre indoor per l’arrampicata, clubhouse e area ristoro per atleti e turisti, ampliamento delle palestre di arrampicata esterne e una grande ripiantumazione del verde per creare aree pic nic e un parco avventura per bambini”.

Alla fine, la parola alla squadra. De Fezza presenta gli uscenti con parole di affetto per la ex sindaca Gianfranca Lionetti (“la mia mamma politica”), per il presidente del consiglio Piero Beccaria (“il mio ispiratore”), per l’assessore all’ambiente Federica Moreno e per l’assessore al sociale e alla cultura Denise “Deni” Aicardi (“vicine a me in tante battaglie”). E poi i giovani: Pamela Barbieri, Claudio Oddo, Nicola Panizza, Valentina Ponzellini, Cinzia Richero, Roberta Tognoloni.

CPE

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