Nell’ambito della rassegna “Slow Fish” dedicata alla pesca sostenibile a Genova (Porto Antico) dal 9 al 12 maggio, tra gli ospiti sarà presente anche la Compagnia di San Pietro di Finalmarina.
Come è noto, infatti, questa associazione riceve in alcune giornate dell’anno dei permessi speciali a livello ministeriale per mettere in atto la tradizionale pesca alla sciabica, che in questo caso non è più forma di sussistenza ma diventa appuntamento culturale e turistico. Il pescato viene poi venduto per sostenere iniziative a carattere benefico.
Nella giornata del 12 maggio, a partire dalle 12 nel percorso “Fish’n’tips” con sede a “Casa Slow Food” si terrà il seminario dal titolo “Cuxi e rei, cuci le reti”. Il pescatore professionista Giampiero Ferro (detto “Peo”), accompagnato dai tre rappresentanti della Compagnia di San Pietro, Mario Coletti, presidente, Francesco Oddone, vicepresidente e Beppe Alfano, probiviro, spiegherà la tecnica della cucitura delle reti, un’attività tecnica che nel tempo è diventata quasi un’arte, tramandata di generazione in generazione. L’incontro è a ingresso libero.
Spiegano gli organizzatori di Slow Fish: “I pescatori non vanno solo per mare. Quando sono a terra uno dei loro mestieri consiste nell’occuparsi delle reti, cucendole e rammendandole dove risultano danneggiate dai movimenti dei pesci o dal contatto con il fondale marino”.