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In Breve

| 22 maggio 2019, 09:15

Cileto (Per Finale): "Campagna elettorale irrispettosa dell'intelligenza dei cittadini"

La candidata alla carica di sindaco della lista civica Per Finale: "Opere pubbliche schizofreniche e scopiazzature del mio programma elettorale"

Cileto (Per Finale): "Campagna elettorale irrispettosa dell'intelligenza dei cittadini"

“Mi dichiaro schifata da questa campagna elettorale che reputo offensiva per i nostri concittadini, evidentemente ritenuti da qualcuno incapaci di ragionare”. Tiziana Cileto, candidata alla carica di sindaco nella lista Per Finale, traccia un bilancio a pochi giorni dalle elezioni e spiega: “Da una parte vedo un’amministrazione uscente in evidente ansia da prestazione, che da sei mesi sta cercando di far dimenticare ai cittadini i quattro anni e mezzo precedenti, come un noioso spettacolo pirotecnico dalle polveri bagnate che spara frettolosamente gli ultimi botti sperando ancora di far colpo. Vedo opere di asfaltatura finanziate usando a scomputo oneri di lavori edili ancora da finire. Il che dovrebbe essere la norma, in quanto la legge italiana prevedrebbe prima di saldare gli oneri e poi di avviare i lavori, ma a Finale non è mai successo prima d’ora”.

Prosegue Cileto: “Il tentativo di ripiantumazione (forse sarebbe meglio definirla forestazione) per cercare di dimostrare attaccamento al verde vede arrivare sterlizie nere cinesi, alberi di cocco, alberature tropicali… La ciliegina sulla torta? Un pino piantato in un parco giochi, dopo tutto ciò che è stato detto sulla pericolosità dei pini e sull’importanza di rimuoverli. Scelte che denotano la totale mancanza di un piano del verde pubblico”.

“Questa amministrazione – spiega Cileto – ha avuto la fortuna di ricevere in un colpo solo un milione di euro sbloccati dal Patto di Stabilità, evento che non si verificava da dieci anni. Soldi che si sarebbero potuti investire programmaticamente in modo preciso su un’opera importante. Si potrebbero fare molteplici esempi: la fognatura a Le Manie, la tutela di Punta Crena, persino un accordo con  le Ferrovie per collaborare alla sistemazione della stazione. E invece si è preferito spezzettare questa cifra in micro interventi schizofrenici a macchia di leopardo”.

Continua Tiziana Cileto: “Da un’altra parte vedo una lista fatta di persone che hanno governato per dieci anni, con un capolista ex assessore ai lavori pubblici, che cerca di ricostruirsi una verginità attingendo a piene mani dal nostro programma. Se le mie idee sono ritenute valide ben venga, purché qualcuno le realizzi. Non mi va affatto bene quando invece vengo scopiazzata solo per gettare fumo negli occhi ai cittadini che, lo ripeto, meriterebbero ben altro trattamento. Qualche esempio: il candidato sindaco ora si schiera pro-acqua pubblica, quando fu tra coloro che votarono per la privatizzazione; difende i cimiteri cittadini, che furono bloccati proprio dalla sua amministrazione; annuncia l’importanza dei bagni pubblici in una città turistica, tra i punti del nostro programma. La sua lista sostiene il rilancio turistico di Finale attraverso la gestione affidata a un consorzio misto pubblico/privato e cita ad esempio PromoFinale, ma fu proprio la sua amministrazione a decretarne la chiusura attaccandosi a un cavillo burocratico legato a un passivo esiguo”.

Conclude la candidata sindaco di Per Finale: “Noi avevamo messo nelle prime pagine del nostro programma la foto dello storico aereo Piaggio che giaceva abbandonato al porto come esempio dell’incuria che regna in questa città. Ora quell’aereo dal porto è scomparso. Piccoli gesti dell’ultimo momento che, ancora una volta, offendono l’intelligenza degli elettori”.

CPE

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