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Attualità | 23 maggio 2019, 09:44

Savona, sciopero dei portuali e marittimi. Lavoratori e sindacati: "No all’autoproduzione" (FOTO e VIDEO)

Il blocco del contratto collettivo, l’applicazione delle leggi portuali e il problema dell’autoproduzione tra i motivi dello sciopero nazionale

Savona, sciopero dei portuali e marittimi. Lavoratori e sindacati: "No all’autoproduzione" (FOTO e VIDEO)

No all’autoproduzione. Cosi recita lo striscione affisso nel varco portuale di Savona per un tema che ha portato i lavoratori portuali a uno sciopero nazionale di 24 ore.

Uno sciopero che ha la finalità di protestare nei confronti del blocco della contrattazione del contratto collettivo. Da li la decisione di fermarsi e fermare i mezzi in entrata sia a Savona che a Vado Ligure.

“Il contratto collettivo ha sempre garantito una grande regolazione all’interno del sistema portuale e quindi collegato a tutto questo c’è il problema dell’autoproduzione. È un comportamento che destabilizza il sistema e crea disoccupazione, è causa dello sfruttamento dei lavoratori marittimo soprattutto per tutte le operazione che riguardano il rizzaggio e drizzaggio che vengono sottratte alle compagnie portuali che si occupano del lavoro temporaneo e quindi spetta a loro” dice Pier Francesco Bossi, Uil Trasporti.

“Diciamo no alla deregolamentazione del lavoro portuale. L’autoproduzione sottrae sicurezza al lavoratore e lavoro ai territori, chiediamo che vengano applicate le leggi in materia portuale, compreso il 15bis che servirà per formare i giovani, per ricollocare gli inabili al lavoro, per creare quegli scivoli pensionistici” spiega Alessandro Nigro, Fil Cgil, delegato lavoratori compagnia portuale.

“Hanno proposto 50 euro di aumento in tre anni, una provocazione. Stanno addirittura pensando di non approvare, di non portare avanti il contratto dei porti cercando di spezzettare i contratti all’interno della portualità. L’Autorità di Sistema Portuale è sempre al nostro fianco, tutti insieme cerchiamo di remare dalla stessa parte, avere il porto unito ci tutela a livello sindacale, contrattuale e di sicurezza, questo è un lavoro professionalizzato ma un mestiere pericoloso, il contratto dei porti ci ha sempre garantito una sicurezza dei posti di lavoro” continua Danilo Causa, segretario Fit Cisl Savona Imperia.

Oltre al presidio, i lavoratori durante la mattinata hanno fatto un corteo dalla rotonda di corso Mazzini fino alla Torretta. La protesta ha creato qualche disagio alla viabilità. 

Luciano Parodi

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