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Attualità | 02 giugno 2019, 12:32

Tutte le onorificenze consegnate a Savona per la Festa della Repubblica

La solenne cerimonia si è svolta nel corso della mattinata di oggi in piazza Sisto IV

Tutte le onorificenze consegnate a Savona per la Festa della Repubblica

Si è svolta oggi alle ore 10.00 a Savona in Piazza Sisto IV la solenne cerimonia celebrativa della “Festa della Repubblica”. Nel corso dell’evento, al quale hanno preso parte le massime Autorità Civili, militari e religiose della provincia, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a quattordici cittadini che si sono distinti per le benemerenze acquisite verso la Nazione.

Il Sig. Mario Costa, residente a Savona, e il Sig. Vincenzo Bolia, residente ad Albenga  hanno ricevuto la benemerenza di Commendatore.

Il Sig. Marco BUI, residente a Cairo Montenotte, e il Dott. Ugo Raffaele Dallerice, residente ad Andora, sono stati insigniti dell’onorificenza di Ufficiale.

Hanno ricevuto  la benemerenza di Cavaliere il Dott. Paolo Ceccarelli, Viceprefetto già in servizio presso la Prefettura di Savona, il Primo Luogotenente della Capitaneria di Porto di Savona, Michele Carulli, residente a Vado Ligure, la Sig.ra Maria Rosa Coxe e il Sig. Claudio Fiorito, residenti a Ceriale, il Sig. Bartolomeo Damele, residente ad Albissola Marina, il Sig. Salvatore Favia e il Sig. Leonardo Sassetti, residenti a Savona, il Sig. Ivo Mamberto, residente a Spotorno,  il Sig. Giambattista Ravera, residente a Sassello, e il Sig. Angelo Vernazza, residente a Vezzi Portio.

Nel corso della cerimonia sono state, altresì,  consegnate le medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica alla memoria di sette cittadini  deportati ed internati nei campi di concentramento.

Hanno ritirato il riconoscimento i familiari di Pellegrino Giusto, Arnaldo Petronici, Cesare Troia, Angelo Vallerino e Giuseppe Zuccheeli, residenti a Savona, di Paolo Airaghi, residente a Varazze, e di Gino Peluffo, residente a Vado Ligure

All’evento hanno partecipato  il Complesso bandistico Città di Savona “Antonio Forzano” e gli alunni della Scuola per l’Infanzia “Sergio Sguerso” di Savona.

Con queste parole, il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, ha ricordato i significati di questa ricorrenza: "Il 2 giugno 1946 milioni di italiane e di italiani, attraverso un referendum istituzionale, scelsero quale forma di governo la Repubblica, scelsero un futuro di libertà e di democrazia.

Da allora molti hanno sacrificato la loro vita per la nostra Repubblica: Aldo Moro, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le altre vittime innocenti uccise perché difendevano i valori democratici.

Ma ogni Cittadino dovrebbe esercitare, nella quotidianità, la democrazia vincendo l'indifferenza e affrontando la fatica dell'impegno.

La democrazia è impegnativa in quanto non può prescindere dalla partecipazione, la forma più evidente è la partecipazione alle elezioni, ma necessita anche di educazione e di informazione.

Educare alla libertà è complesso e faticoso in quanto richiede di entrare in relazione con l'altro, ponendosi all'ascolto per aprirsi a punti di vista fuori dal proprio sé.

Informarsi è complicato poiché in un mondo sempre più digitale e, sovente, superficiale occorre sviluppare lo spirito critico imprescindibile per discernere le informazioni e la loro veridicità.

La democrazia racchiude in sé il concetto di libertà, parla di diritti e di conseguenza di doveri, parla di senso di appartenenza a una Comunità e quindi parla di legame, parla di solidarietà in quanto la democrazia è antitetica alle discriminazioni.

Ogni giorno, dunque, dovremmo impegnarci a esercitare la democrazia.

Desidero concludere con le parole che Umberto Ambrosoli, una delle tante vittime che ha pagato con la vita il suo impegno per affermare i valori dell'onestà, dell'assunzione di responsabilità, dell'adempimento del dovere, scrisse alla moglie poco prima di morire:

“Qualunque cosa succeda sai cosa devi fare. Dovrai allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto. Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi, verso la famiglia, verso il Paese, si chiami Italia o si chiami Europa.”

Buona Festa della Repubblica a tutti Voi".

 

Redazione

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