Sanità - 16 giugno 2019, 10:18

Denti: conservarli il più a lungo possibile

Se, un tempo, per riuscire a inattivare i batteri presenti in un dente infetto, era necessario fare dei “buchi” che lo indebolivano pesantemente, adesso si cerca sempre più di allargare delicatamente gli spazi già presenti in natura ed attraverso questi effettuare la cura.

Denti: conservarli il più a lungo possibile

Cari Lettori di Savona News, la scorsa settimana sono stato invitato all’Opinion Leader Meeting della Simit. Si tratta di incontri biennali cui vengono invitati i dentisti considerati più autorevoli da questa importante azienda produttrice di strumenti e materiali per l’odontoiatria.

Ad essere coinvolti siamo poco più di 100 dentisti, provenienti da tutta Italia (sugli oltre 62.000 iscritti all’albo…), cioè quelli che tengono poi i corsi specifici sull’argomento, destinati ai colleghi o agli studenti universitari.

Questi meeting sono sovente occasione per provare nuovi strumenti, prima che questi vengano distribuiti per la commercializzazione, ed anche questa volta ci è stata presentata (direttamente dal suo inventore, il Dr. Ove Peters) una nuova sistematica di strumenti (chiamata Trushape) per effettuare le terapie endodontiche (le cosiddette “devitalizzazioni dei denti”) in maniera ancora più “mini-invasiva”.

Non andrò nel “tecnico” perché non credo potrebbe “entusiasmare” molti di voi, ma l’obiettivo comune, un po’ per tutti i nuovi strumenti odontoiatrici (anche di altre marche), è sempre lo stesso: conservare più dente possibile. Se, un tempo, per riuscire a inattivare i batteri presenti in un dente infetto, era necessario fare dei “buchi” che lo indebolivano pesantemente, adesso si cerca sempre più di allargare delicatamente gli spazi già presenti in natura ed attraverso questi effettuare la cura.

Ciò consente di non compromettere la resistenza del dente curato e di poterlo mantenere in funzione negli anni.

Altro aspetto importante è la possibilità di effettuare terapie valide, in sicurezza ed in tempi ridotti, minimizzando quindi il disagio per il paziente e contenendo i costi della cura.

Se avete domande continuate a scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it .

Buona domenica!

 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

Attilio Venerucci

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU