Economia - 19 giugno 2019, 08:18

Trekking nel savonese: gli itinerari più consigliati

Una delle zone che offre a tutti gli appassionati di trekking ed escursioni in generale varie destinazioni esplorative con diversi intrecci di sentieri, che permettono di godersi ben più di 300 km di paesaggio, è sicuramente la zona del savonese

Trekking nel savonese: gli itinerari più consigliati

Una delle zone che offre a tutti gli appassionati di trekking ed escursioni in generale varie destinazioni esplorative con diversi intrecci di sentieri, che permettono di godersi ben più di 300 km di paesaggio, è sicuramente la zona del savonese.

La presenza di antichi borghi medievali da visitare, l'affascinante cultura locale, i piccoli laghi, le tradizioni legate anche alla nobile e sicuramente apprezzata arte culinaria offriranno un assortimento di opportunità che sono lì solo per essere colte.

I sentieri a disposizione sul territorio possono essere affrontati un po’ da chiunque. Dagli esperti di trekking e di escursionismo, ma anche dagli amatori o dalle famiglie anche con bimbi piccoli, purché attrezzati con una carrozzina adatta allo sterrato. I ragazzi più grandi potranno invece godersi appieno il panorama stupendo che va dal sentiero a picco sul limpido Mar Ligure fino alle zone più interne e meno esplorate.

Qui saranno indicati sentieri di media difficoltà, piuttosto brevi da percorrere, che meritano una citazione particolare. L’anello di Finalborgo e il sentiero napoleonico con un tempo di percorrenza di circa 3 ore, andrebbe affrontato al meglio in primavera o in autunno, per evitare il turismo massivo durante l’estate. La partenza avviene dalla porta antica di Finalborgo e solamente dopo alcune centinaia di metri, sul lato destro, si trova quello che era l’inizio del sentiero napoleonico percorso dall’armata francese e realizzato verso la fine del XVIII secolo. Continuando sul percorso si può ammirare in tutto il suo fascino l’Isola di Gallinara.

La traversata da Varigotti a Noli è sempre di difficoltà media e il suo tempo di percorrenza è anche in questo caso di 3 ore. Si parte questa volta da Via Vecchia verso Via del Capo e si sale per Via della Costa, dove si trova anche una nicchia con la Madonna. Andando a quel punto verso destra fino a Punta Crena, si potrà ammirare un paesaggio a dir poco meraviglioso. La vegetazione che accompagnerà parte del percorso è ricca di profumati uliveti.

Da fare in primavera o in estate invece è il percorso dell’Isola di Bergeggi che prevede uno sforzo di 3 ore con una media difficoltà. A soli 250 metri dal litorale, l’isola è un vero e proprio gioiello sulla quale si trovano ancora dei resti della civiltà romana. L’isola può essere visitata solamente attraverso visite guidate. L’emozione alla vista delle molteplici insenature e delle numerose baie caratteristiche è molto forte e ben apprezzata da qualsiasi escursionista.

Rimanendo sempre all’interno dei percorsi di difficoltà media, vanno anche menzionate le 6 ore di tempo di percorrenza per quanto riguarda la Via Romana Julia Augusta. Il periodo migliore per visitarla è sicuramente in primavera o in autunno. Una via romana che tutti gli amanti della cultura apprezzeranno di sicuro e che collega la stupenda cittadina di Cervo e anche la più rinomata meta turistica di Alassio. Partendo dalla Chiesa dei Corallini, si prosegue su una mulattiera fino al Parco del Ciapà. Dopo alcune fasi di salita e di discesa, ci si ritrova ad ammirare i sentieri di Andora. Scendendo rapidamente si arriva ad Alassio, dove sono state predisposte delle aree per il pic-nic e ci si potrà sedere sul famoso “muretto”.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU