È stata una delle vicende di cronaca nera che ha maggiormente sconvolto l'opinione pubblica, travalicando addirittura i confini del savonese e arrivando alla ribalta nazionale. Parliamo del caso ambientato a Cairo Montenotte che, alla fine degli anni '80, vide protagonista Gigliola Guerinoni, "La Mantide" poi condannata per l’omicidio del farmacista e presidente della Cairese Calcio, Cesare Brin. Un avvenimento magistralmente raccontato nel libro “Uomini o mantidi?” (edito da Araba Fenice) scritto dal magistrato Maurizio Picozzi, che proprio di quel caso condusse le indagini vivendole in prima linea.
L'opera, dedicata all’indagine e alle vicende processuali di un delitto che fece epoca, è stata presentata con successo ieri sera nella Sala multimediale (nel borgo medievale di San Michele) a Giustenice. L'autore, introdotto dal sindaco Mauro Boetto, ha colto l'occasione per anticipare i temi trattati nel libro: un resoconto di quelle che furono le indagini, andando però oltre le verità delle carte processuali e delle sentenze giudiziarie. Un approfondimento particolare in grado di far emergere aspetti e dettagli emozionali puramente personali, frutto dell'esperienza maturata sul campo dall'ex procuratore della Repubblica.
Dal racconto affiorano così nuovi particolari e retroscena fino ad oggi sconosciuti, elementi utili per riportare in primo piano una storia mai compiutamente raccontata e soprattutto mai dimenticata.
Maurizio Picozzi è nato a Roma, ove ha compiuto gli studi conseguendo la maturità classica presso il liceo Tasso, la laurea in Giurisprudenza ed il diploma di specializzazione in diritto penale e criminologia presso l'Università La Sapienza. Dopo un breve periodo presso l'Ufficio Italiano dei Cambi, ha operato a lungo come magistrato esercitando per alcuni lustri l'incarico di procuratore della Repubblica, nonchè di presidente di Commissione Tributaria provinciale. Ha svolto anche incarichi presso l'ufficio indagini della FIGC.