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Attualità | 11 luglio 2019, 12:08

Tpl, si sommano i rinvii tra sindacati, comune di Savona e Provincia: “Siamo stufi, vogliamo risposte”

Quest’oggi l’incontro in comune tra i sindacati, il sindaco Caprioglio e l’assessore Montaldo: “Condivido le preoccupazioni dei sindacati, usciremo da questa situazione di impasse, sia per il nuovo presidente che per la gestione dell’azienda”

Tpl, si sommano i rinvii tra sindacati, comune di Savona e Provincia: “Siamo stufi, vogliamo risposte”

Il rinvio del vertice in Prefettura da parte della Provincia non frena i sindacati e questa mattina si è svolto un incontro in comune a Savona con il sindaco Ilaria Caprioglio e l’assessore alle società partecipate Silvano Montaldo.

Al centro il futuro di Tpl e la gestione dell’azienda, il prossimo 18 luglio il Prefetto Antonio Cananà riceverà i sindacati e la rsu ma il tempo stringe, il 3 di settembre l’azienda dovrà scegliere l’indirizzo di gestione, se in house oppure tramite bando.

Ancora in ballo la decisione sul prossimo cda e il presidente, scelta che sta spaccando Palazzo Nervi e il comune di Savona sul nome, con l’ex sindaco di Albisola Franco Orsi e l’ingegnere Simona Sacone, membro dell’attuale cda, in pole position.

Il rinvio non è causa del comune di Savona, un incontro con i lavoratori e sindacati va fatto per imbastire il discorso e dirvi le novità - spiega in apertura l’assessore Montaldo - Quando cambierà il consiglio di amministrazione non si modificherà l’orientamento della tipologia del servizio. Gli incontri informali con i soci ci saranno, è stata rinviata oggi l’assemblea con i sindaci e si svolgerà lunedì 15 luglio. Non è un problema di poltrone ma di concetto, il territorio deve essere rappresentato in maniera settoriale, rinunceremo a un membro del comune nel cda per una collegialità. Dobbiamo uscire da questa impasse”.

Non capiamo perchè la Provincia è entrata in gamba tesa su un argomento che non è di sua competenza - spiega Fabrizio Castellani, Cgil - siamo preoccupati perchè il tempo è quasi scaduto, il 3 di dicembre è dietro l’angolo, data importante per mantenere il servizio pubblico. La nostra preoccupazione è per questo stallo per il cda e il presidente che ci porta ad avere un tempo limitatissimo. Per noi la procedura di raffreddamento è iniziata”.

Bisogna decidere in fretta, i comuni devono prendere la loro decisione come la Provincia che deve rispettare le controparti. Non possiamo andare ad incontri per cui ogni giorno viene spostato l’orario. C’è un’esigenza per tutti” continuano Mauro Nolaschi, Faisa Cisal e Danilo Causa, Fit Cisl.

Questo momento deve finire, la politica faccia quello che deve fare” continua Massimo Nari, rsu Tpl.

C’e confusione, chiediamo chiarezza, qual è il progetto di servizio per la città, che si faccia un percorso diverso rispetto a quello che è stato fatto fino ad adesso. Non ci interessano le politiche, le poltrone, vogliamo capire quale sarà il futuro di Tpl, i 400 lavoratori meritano delle risposte, per i cittadini che pagano le tasse per un servizio pubblico. Un’azienda come Tpl che ha il costo più basso a livello ligure e uno dei più bassi a livello nazionale possa avere i numeri per andare in house” conclude Giuseppe Gulli, segretario regionale Uil Trasporti.

La Provincia di Savona dopo un incontro fissato per domani, venerdì 12 luglio alle 11.00, ha rinviato ulteriormente alle 14.15. Ma i sindacati non ci stanno e attenderanno l’assemblea dei sindaci di lunedì 15 luglio nel quale probabilmente verrà trovato il nome del prossimo presidente.

Luciano Parodi

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