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Attualità | 17 luglio 2019, 08:00

Carcare, l'Anpi chiede il riesame e l’approvazione di un ordine del giorno sull'antifascismo

La presidente Pirotto: "Il sindaco nell'assumere il proprio incarico, ha giurato fedeltà ai principi sanciti nella nostra 'costituzione antifascista'"

Carcare, l'Anpi chiede il riesame e l’approvazione di un ordine del giorno sull'antifascismo

L'Anpi Carcare, sezione "Florindo Mario Ferraro" richiede all'amministrazione comunale il riesame e l'approvazione di un ordine del giorno sull'antifascismo e antirazzismo. 

Commenta la presidente Silvia Pirotto: "Ci è pervenuto il verbale della 1^ Commissione Consiliare in merito alla nostra istanza del 15/11/2018 alla quale, dopo mesi di silenzio, abbiamo sollecitato risposta in data 29/4/2019. Prendiamo atto delle non condivisibili motivazioni in essa esposte per non aderire a quanto richiesto da questa Associazione". 

"Segnaliamo che in molti Comuni italiani, anche liguri ed a noi vicini, analoga delibera è stata adottata, senza riserva alcuna, da amministrazioni di vario indirizzo partitico ma autenticamente antifasciste che hanno dimostrato di avere effettivamente a cuore l’esigenza di fermare il preoccupante fenomeno dei ricorrenti rigurgiti fascisti e neo-nazisti italiani ed europei che negli ultimi tempi sono cresciuti in modo esponenziale". 

"Facciamo presente che il documento proposto chiede prioritariamente l’approvazione di principi “antifascisti” da integrare “poi” nel regolamento comunale nel pieno rispetto delle disposizioni Costituzionali (XII° articolo delle disposizioni finali e transitorie) e di leggi vigenti (legge Scelba n° 645 del 20/06/1952 e D.L. n° 122 del 26/4/1993 convertito nella legge n° 205 del 25/6/1993 - Mancino) come da allegati che purtroppo sappiamo largamente e colpevolmente disattese anche da parte di molti responsabili Istituzionali". 

"Tutto ciò premesso, un’amministrazione autenticamente antifascista non si esime dall’assumere provvedimenti atti a rispettare costituzione e leggi vigenti, né amministratori responsabili possono  demandare a “funzionari e dipendenti comunali competenti” (ultimo comma del verbale citato in premessa) la responsabilità discrezionale di verifica e concessione di autorizzazione ad enti e associazioni quali Casa Pound, Forza Nuova ed affini che apertamente dichiarano e manifestano la loro nostalgica derivazioni dalla funesta e sciagurata storia del fascismo italiano (vedasi allegati tratti da siti Internet)". 

"Né si può responsabilmente dimenticare che il sindaco, nell’assumere il proprio incarico, ha giurato fedeltà ai principi sanciti nella nostra 'costituzione antifascista'. L’approvazione dell’Ordine del giorno ha altresì lo scopo di evitare che si ripeta la sgradevole situazione occorsa in questo Comune il 6 novembre 2018 allorché venne prima concesso e poi revocato, a seguito l’iniziativa di Associazioni, Partiti e Cittadini antifascisti, l’utilizzo dell’aula prospiciente la scuola media ai neo-fascisti di Casa Pound". 

"Ci rivolgiamo ancora al sindaco ed alla responsabile valutazione dei Capi-Gruppo Consiliari, per chiedere il riesame e l’approvazione dell’o.d.g. proposto, rinviando a tempi successivi l’integrazione del  regolamento comunale" conclude la presidente Silvia Pirotto. 

Comunicato stampa

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