L'esperimento. «Visitare i luoghi, entrare in contatto con le persone del posto, vivere le esperienze... anche senza smartphone e soldi si può». Oggi cinque studenti hanno vinto la sfida. Sono in 5, cinque ragazzi Erasmus, provenienti dall'Austria, dal Messico, dalla Bulgaria, dalla Romania e dalla Croazia. Hanno un progetto: vivere le esperienze che i luoghi visitati offrono loro, e per farlo devono affrontare delle sfide quotidiane con qualche difficoltà in più; non hanno cibo a disposizione (se lo devono procurare aiutando le persone del posto), non hanno soldi e soprattutto... non possono usare il cellulare.
Questa mattina si aggiravano per Varazze chiedendo ai passanti se fosse nato prima l'uovo o la gallina, o di dare loro 5 baci, tanti quanti i componenti del loro gruppo: Ela, Visnya, Georgiana, Tan e Dominik. Questi i nomi dei 5 tra i 60 ragazzi Erasmus che da mercoledì scorso sono in visita a Varazze.
"Un esperimento sociale di formazione personale, che lavora sulla fiducia in se' stessi, sul l'indipendenza e sull'auto affermazione" spiega entusiasta una studentessa messicana che partecipa al progetto.
Tra le varie prove presenti sul loro foglio c'era anche quella di contattare il primo cittadino di Varazze e così hanno fatto. "Sono arrivati nel mio ufficio - spiega il Sindaco Alessandro Bozzano - e hanno spiegato il progetto. Per avere cibo, passaggi in auto e da dormire (ospitati dalla foresteria della Croce di Castagnabuona) devono aiutare e vivere con le persone del posto".
"Detto fatto - ci racconta il Sindaco - insieme all'Assessore al turismo Bettina Bolla e a Paolo Calcagno il famoso produttore di basilico e suo figlio Simone li abbiamo accompagnati alla Cappella del Beato Jacopo, alla Madonna della Guardia per visitare le coltivazioni di Paolo e presso l'azienda agricola della vicina Celle, dove, insieme al Sindaco di Celle Caterina Mordeglia hanno imparato a raccogliere il basilico, ed assistito a una lezione di pesto al mortaio con annesso pranzo a base di gnocchi fatti in casa dalla Signora Sandra, moglie di Paolo".
"Un esperimento sociale importante, che oltre a sviluppare le competenze linguistiche, necessarie, sviluppa anche competenze comunicative, interculturali, di apertura mentale, flessibilità, creatività, curiosità e predisposizione all’apprendimento, oltre alla capacità di lavorare in squadra che questi ragazzi oggi hanno ampiamente dimostrato" conclude Bozzano.
"Oggi questi ragazzi - commenta l'assessore al turismo Bettina Bolla - hanno messo in pratica il turismo esperienziale, nuovo trend nel mondo del travel, in ascesa in tutto il mondo. E se lo studio di Lonely Planet identifica le sette esperienze più richieste da chi va in vacanza e cioè rigenerarsi nella Natura, vivere Esperienze uniche che non potresti fare in nessun altro posto al mondo, Walking tour, Viaggi sostenibili in cerca di avventura, Storie incredibili da portare a casa, Conoscere realmente un paese e la sua cultura, vivere Le emozioni che suscitano splendidi paesaggi oggi - sottolinea l'assessore - questi meravigliosi ragazzi hanno vissuto a pieno la nostra Varazze, vivendo in poche ore tutte e sette le esperienze".
Una tendenza già messa in pratica dallo stesso Paolo Calcagno. Sta già predisponendo una parte della sua azienda per ospitare i turisti delle navi da crociera che vogliono vivere l'esperienza stando a diretto contatto con i produttori di basilico. Questo stesso fil Rouge "esperenziale" lo percorreremo con i laboratori del gusto previsti al salone del turismo in Svizzera a cui Varazze parteciperà dall'1 al 3 Novembre.