Sono stati premiati questo pomeriggio in piazza Mameli, dopo i 21 rintocchi della campana, i meritevoli designati dall'Associazione Nazionale Alpini per il premio "Alpino dell'anno 2018", giunto alla 45esima edizione.
L'alpino in armi prescelto, premiato dal presidente sezionale Emilio Patrone e dal Presidente nazionale Sebastiano Favero, è stato il caporale maggiore capo scelto, Carmelo Virgilio, che si è guadagnato il riconoscimento per aver difeso una donna presa a calci e pugni da un malintenzionato, nonostante fosse fuori dal servizio, mostrando generosità, coraggio e senso del dovere dando lustro alle forze armate.
Tra gli alpini in congedo premiato dal Questore di Savona Maria Grazia Corrado, dal Prefetto Antonio Cananà e dal generale Marcello Bellacicco, Alessandro Fummi. Classe 1949, del Gruppo Pieve di Cadore, ha affrontato come chiaro esempio di "tenacia e valore alpino" il Parkinson, che non gli ha impedito di scrivere un libro sul curling e di continuare a partecipare tutt'ora, sempre col sorriso sulle labbra, alle adunate.
Infine un diploma di merito, consegnato dal sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è andato all’alpino Emidio Boledi classe 1938 della sezione di Piacenza. Boledi, non solo si è distinto per la sua opera nell’Associazione Nazionale Alpini, ma una volta in pensione ha intrapreso il percorso diaconale e a oggi è per tutti "don Emidio". Il suo impegno personale lo ha portato a visitare con costanza gli anziani e gli ammalati, facendoli sentire meno soli e facendosi benvolere da tutti, ed inoltre ogni volta che i suoi impegni glielo permettono partecipa alle adunanze celebrando messe.