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Attualità | 16 ottobre 2019, 15:18

"World Food Day", l'allarme di Coldiretti: "Ancora troppa fame nel Bel Paese"

In Liguria sono quasi 57mila le persone costrette a chiedere aiuti per poter mangiare

"World Food Day", l'allarme di Coldiretti: "Ancora troppa fame nel Bel Paese"

A livello Nazionale sono 2,7 milioni gli affamati che nel 2018 sono stati costretti a chiedere aiuto per mangiare, di cui quasi 57 mila, con 11mila bambini fino ai 15 anni, solo in Liguria (il 4% della popolazione presente), persone tra le quali si contano un numero considerevole di nuovi poveri, cioè pensionati, disoccupati, famiglie con bambini. 

È quanto afferma Coldiretti Liguria in riferimento alla prima mappa della fame in Italia elaborata dalla Coldiretti in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao, sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).

Tra le categorie più deboli degli indigenti a livello nazionale si contano 453mila bambini di età inferiore ai 15 anni, quasi 197mila anziani sopra i 65 anni e circa 103mila senza fissa dimora. La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo ha fatto attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini), ma ci sono anche 103mila persone, a livello nazionale, che sono state supportate dalle unità di strada, gruppi formati da volontari che vanno ad aiutare le persone più povere incontrandole direttamente nei luoghi dove trovano ricovero.

 

“A differenza di quanto si pensa – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - il problema alimentare non riguarda solo il terzo mondo ma anche un Paese industrializzato come il nostro, dove le differenze sociali generano sacche di povertà ed emarginazione. Le fasce in difficoltà della società sono lo specchio di come va un Paese e non soltanto bisognerebbe arrivare ad un azzeramento della fame, ma assicurare per tutti una dieta sana, equilibrata e sostenibile per l'ambiente, attenta alla salute dei consumatori, rispettosa della biodiversità presenti, arrivando ad eliminare inoltre lo spreco alimentare.

Purtroppo – concludono Boeri e Rivarossa - la crisi si vede anche da queste situazioni, ma riteniamo che l’agricoltura con le possibilità che genera in termini non solo di tutela del territorio ma occupazionali  ed economici, possa candidarsi, anche nella nostra regione, ad essere un volano importante per la qualità economica ligure”.

Di fronte a questa situazione di difficoltà sono molti gli italiani attivi nella solidarietà a partire da Coldiretti e Campagna Amica che hanno lanciato l’iniziativa della “spesa sospesa”. Si tratta della possibilità di fare una donazione libera presso i banchi dei mercati Campagna Amica sparsi sull’intero territorio nazionale per fare la spesa a favore dei più bisognosi.

 

Comunicato stampa

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