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Attualità | 14 novembre 2019, 12:54

Convocato il vertice al Mise per l'ex Ilva. Intanto Arcelor non ha revocato la proposta d'acquisto per la Sanac di Vado

Domani l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. Per gli 80 lavoratori dello stabilimento vadese sono ore di attesa

I lavoratori Sanac in sciopero (immagine di repertorio)

I lavoratori Sanac in sciopero (immagine di repertorio)

Domani, venerdì 15 novembre, è previsto il tanto atteso incontro al Mise con Arcelor Mittal e intanto la Sanac di Vado Ligure e i suoi 80 lavoratori attendono sviluppi.

Ieri a Roma si è svolto un incontro tra le rappresentanze sindacali delle 4 aziende Sanac per fare il punto della situazione e poi si è svolto il vertice al Ministero dello Sviluppo Economico, dove è stato specificato che Arcelor non ha ancora revocato la proposta d'acquisto (la scadenza è il 20 dicembre) per la ditta che produce refrattari d'acciaio.

"È difficilissimo, visto la delicata situazione, che Arcelor compri Sanac. I commissari (l'azienda è in amministrazione straordinaria) ci hanno detto di aspettare un'attimo, ricontatteranno i vecchi acquirenti e vedranno se ce ne sono nuovi" spiega  Alessandro Bonorino, rsu Sanac di Vado. 

"Siamo per la continuità lavorativa e seguiamo la linea dei metalmeccanici, con forme di protesta e mobilitazione - continua Bonorino - attendiamo con attenzione risposte dai commissari e dal mondo politico".

Nei prossimi giorni verrà effettuata l'assemblea dei lavoratori nello stabilimento vadese.

Luciano Parodi

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