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Politica | 21 novembre 2019, 12:43

Nuova società pubblica, Distilo replica a Ciangherotti: "Un impegno concreto e una necessità per Albenga"

"Non avrà lo scopo di diventare "un carrozzone" ma sicuramente potrà aiutare molti cittadini disoccupati che lui non può capire poiché di una classe sociale diversa"

Nuova società pubblica, Distilo replica a Ciangherotti: "Un impegno concreto e una necessità per Albenga"

 

Il presidente del consiglio comunale di Albenga Diego Distilo replica al consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti. 

"Nella mia umile campagna elettorale da candidato sindaco circondato da persone comuni, per bene, non ricche che a cuore non hanno lucrare sulla sanità pubblica ma semplicemente poter far vivere le loro famiglie, fatte di bambini, anziani, disabili che a volte non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena ma che con orgoglio e dignità vanno avanti, avevo ideato alcuni progetti di carattere Sociale - amministrativo per dare una svolta ad Albenga" spiega Distilo. 

"Nella persona di Riccardo Tomatis e la sua splendida squadra avevo trovato la disponibilità a sottoscrivere un accordo programmatico al fine di convergere sul progetto ambizioso per poter costituire una nuova società pubblica e far si che gli ingauni possano occuparsi della propria città". 

"La settimana scorsa presso il palazzo comunale si è svolta una riunione con la presenza della Segretaria comunale oltre a tutti i dirigenti e all'Assessore al bilancio Silvia Pelosi dove ci è stata prospettata l'idea tecnica di non costituire una nuova società pubblica ma di trasformare la Fondazione Oddi - prosegue - Personalmente non mi è molto interessato con quale soggetto si possa mettere in atto quanto in programma perchè lo scopo e l'obbiettivo si sta raggiungendo senza che nessuno si prenda la paternità". 

"Mi fa piacere leggere che il Consigliere "con delega permanente ai banchi dell'opposizione" conosca il futuro e sappia già tutto, sono felice per lui ma purtroppo noi stiamo studiando e cercando soluzioni tecniche politiche legittime che non porteranno vantaggi personali a nessuno se non a tutta la comunità, altresì non contento fa insinuazioni a cooperative familiari che lui conosce bene, sopratutto nel rapporto di stretta amicizia con alcuni membri del Consiglio di amministrazione". 

"Dovrebbe sapere il consigliere che nel 2019 non si è più negli anni 70 quando bastava avere "l'Amico in comune" per trarre vantaggi. Oggi la vita amministrativa è limpida trasparente e sotto gli occhi di tutti quindi metta pure nel cassetto i suoi bigliettini fortunati ma si ricordi che Albenga ha bisogno di lavoro, opportunità e condivisione dei progetti che possano portare benefici all'ente, alla cittadinanza e sopratutto ai cittadini anche disoccupati". 

"La nuova società non avrà lo scopo di diventare "un carrozzone" ma sicuramente potrà aiutare molti cittadini disoccupati che lui non può capire poiché di una classe sociale diversa - conclude Distilo - Per tanto gli chiedo gentilmente per una volta di tirare fuori l'animo cattolico che millanta di avere e di collaborare, e non di distruggere come sempre per il bene dei cittadini". 

Comunicato stampa

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