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Politica | 21 novembre 2019, 12:03

Savona, Bruno (Verdi): "Fermiamo tutto e facciamo a Villa Zanelli il museo del Liberty"

"Perché la collettività dovrebbe assumersi gli oneri sostanzialmente a favore di un privato e di ARTE Genova a cui andrà il canone eventuale di concessione?"

Savona, Bruno (Verdi): "Fermiamo tutto e facciamo a Villa Zanelli il museo del Liberty"

"In questi giorni la giunta di centrodestra savonese ha fatto il "consueto squillo di tromba" e con il "suo vate" Toti si stanno preparando a tagliare nastri: a) Villa Zanelli; b) avvio dei lavori della passeggiata di ponente. Noi Verdi - spiega Danilo Bruno - prima di porre alcune domande alla Giunta inesistente savonese, vorremmo richiamare il rapporto 2019 sul consumo del suolo dell'Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA) dove si afferma, fra l'altro, che in Italia fra il 2017 e il 2018 si sono persi circa 14 ettari di terreno al giorno (pari a 19 campi di calcio coperti da superfici artificiali al giorno) mentre le temperature medie fra le aree rurali e urbane si differenziano da 1-2 gradi fino a 4-5 non contando il ruolo positivo delle superfici arboree". 

Ora, visto che il Comune di Savona ha approvato la mozione sui cambiamenti climatici e che la riduzione delle emissioni anche tramite l'aumento delle superfici arboree dovrebbe essere fra gli obiettivi comunali, vorremmo porre alcuni quesiti al locale centrodestra:

a) Perché forse bisognerà fare un mutuo a carico della collettività per recuperare Villa Zanelli e destinarla ad usi privati con l'albergo, la spa e il museo degli asciugamani e costumi da bagno? Perchè non investire sulla piscina o sul mercato civico visti i margini ridotti del comune per assumere oneri da mutuo. Perché non fermare tutto e fare a Villa Zanelli il museo del Liberty, unico in Italia? Perché la collettività dovrebbe assumersi gli oneri sostanzialmente a favore di un privato e di ARTE Genova a cui andrà il canone eventuale di concessione? Perché subordinare urgenti interventi di risanamento idrogeologico come quello del torrente Molinero alla possibile compensazione di privati invece di inserirlo dentro il programma dei lavori pubblici?

b) dinanzi alla magnifica passeggiata proposta quanti interventi dei privati ci saranno sul fronte mare con nuovi palazzi quando la città ha bisogno di aree arboree, spiagge libere, alberghi e strutture sportive allo scopo di recuperare suolo per la collettività? Noi ad oggi conosciamo gli interventi previsti sull'area degli ex cantieri Solimano ma vi sono altre aree in disuso (ex Lidl, ex Playa,...) proprio fronte mare su cui vi sono voci allarmate di interventi edilizi. Ci potete spiegare cari signori del centrodestra savonese e regionale?" conclude Danilo Bruno. 

Comunicato stampa

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