Così Andrea Pasa, segretario provinciale di Cgil Savona, sulla vicenda verificatasi oggi sul viadotto della A6: "La difesa del territorio e le infrastrutture sono fondamentali. Basta parole. Il savonese non ha bisogno di solidarietà, è necessario dare risposte concrete. Strade, autostrade, ospedali, ferrovie, sono vitali per ogni comunità.
Basta decisioni da parte delle politica sulla pelle dei cittadini. Il crollo di poche ora fa del viadotto lungo la Savona-Torino è l'ennesima, drammatica fotografia di un'Italia che, sotto il profilo idrogeologico è in pericolo permanente . Basta parlare di emergenza,ogni qualvolta si verificano avvenimenti di questo genere accadono tragedie.
È urgente , come denunciamo da tempo , da troppo tempo , come dimostrano le tante tantissime iniziative fatte dalla nostra Organizzazione sul territorio savonese negli ultimi mesi , misure strutturali investimenti pubblici e privati per sbloccare i lavori nei tantissimi cantieri oggi bloccati dalla burocrazia e soprattutto per fare partite le nuove infrastrutture vitali per un paese civile e un territorio come il nostro. Partendo dalla difesa del territorio , troppo fragile dal punto di vista idrogeologico , e dalle infrastrutture materiali ed immateriale di cui la nostra provincia da oltre un ventennio necessità. Oggi ancora di più. Con la partenza di importantissime attività portuali e non .
È il momento che la politica nazionale e soprattutto locale e regionale si renda conto degli errori e corra ai ripari. Con questa ennesima tragedia , che isola completamente la Valbormida dalla costa ,è evidente la strategicità di mantenere e potenziare l'ospedale di Cairo Montenotte, al contrario di ciò che la Regione Liguria ha in mente , e sono urgenti , urgentissimi gli investimenti del tratto ferroviario sv-to e sv-al e su tutto il tratto autostradale SV-To - già fortemente malandato ancor prima del crollo di oggi - . Non si può più sprecare un solo giorno, bisogna agire e in fretta. Ora non serve strumentalizzare nulla ma è necessario dare risposte veloci, concrete e risolutive se non vogliamo mettere definitivamente in ginocchio la nostra Provincia già seriamente colpita dalla crisi economica e sociale. Un ringraziamento a quanti in queste ore con il proprio lavoro stanno tentando di ripristinare la normalità in una situazione molto molto complicata".