Dopo la presa di posizione sulla chiusura delle scuole e la risposta del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, dell'assessore Maurizio Scaramuzza e del comandante della polizia locale Igor Aloi, il direttivo del Comitato Genitori non ha fatto attendere la sua risposta.
"Siamo lieti che l’Amministrazione Comunale si sia resa conto del disagio che vivono le famiglie con l’attuale gestione delle allerte meteo. L’incolumità dei ragazzi sta a cuore a tutti, in primis ai genitori, questo è un elemento incontestabile.
Il clima sta cambiando, situazioni meteo difficili ci saranno sempre più frequentemente" spiegano.
"La chiusura totale in caso di allerta rossa nessuno la discute: a male estremo, estremi rimedi. Però siamo consapevoli che dobbiamo trovare un modo di convivere con le allerte arancioni. A nostro avviso il piano di Protezione civile del nostro Comune deve tenere conto sia delle valutazioni tecniche del personale competente che delle peculiarità dei singoli plessi senza generalizzare il grado di pericolo" continuano.
"Ad esempio, come da noi già scritto, è chiaro che deve essere esaminato il bacino di utenza e considerare il rischio per gli alunni delle superiori anche in base al fatto che arrivano da tutta la provincia. Il punto è proprio quello di fare valutazioni caso per caso che da una parte garantiscano l’incolumità e dall’altra non paralizzino Savona. Siamo consapevoli della complicanza decisionale del C.O.C., infatti il nostro non è un “mero mugugno” ma un pensiero propositivo e rimaniamo sempre disponibili ad avviare un dialogo costruttivo. Genova è una città più grande della nostra eppure è riuscita a dotarsi di un piano di protezione civile che gli consente di non bloccarsi completamente. Che ci piaccia o no anche noi possiamo e dobbiamo evolverci proprio per i nostri figli" conclude il direttivo del Comitato Genitori Savona.