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Sanità | 29 novembre 2019, 16:10

Alice Salvatore (M5s): "Virus Hiv mai sconfitto. Che cosa fa la Regione su questo tema?"

La capogruppo regionale M5s: "Bisogna stroncare il contagio: occorre una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti, con particolare riguardo ai giovanissimi e giovani che si affacciano alla vita di coppia"

Alice Salvatore (M5s): "Virus Hiv mai sconfitto. Che cosa fa la Regione su questo tema?"

"Non è affatto sconfitto! A 36 anni dalla sua scoperta, per quanto la medicina abbia fatto passi da gigante, il 'mostro' Aids è esiste e i dati ci dicono che i contagi stanno salendo: nella nostra Regione, ad esempio, sono aumentati i casi tra le giovani e giovanissime nella fascia tra i 15 e i 19 anni. A questa età la principale paura è la gravidanza, e si sottovaluta invece un'infezione che può essere anche letale. Non a caso il dato più preoccupante riguarda la trasmissione eterosessuale, schizzata all'87,8% delle nuove diagnosi".

Così, la capogruppo regionale M5s Alice Salvatore, prima firmataria di un Odg sul programma di interventi per la prevenzione e la lotta contro l’Aids, che verrà discusso nella prossima seduta consiliare monotematica sulla Sanità del 2 dicembre, successiva peraltro alla Giornata mondiale dell'Aids.

 "Regione Liguria cosa fa per far fronte al pericolo HIV? Il test gratuito messo in campo da A.Li.Sa per individuare, nella fascia 18-65 anni, il maggior numero possibile di persone sieropositive affronta solo parzialmente il problema. Serve certamente per far fronte al contagio (stando ai dati dell'Istituto Superiore della Sanità, infatti, il 70% dei casi di AIDS segnalati nel 2018 era costituito da persone che non sapevano di essere HIV positive), ma lo affronta a valle. Bisogna invece stroncare il contagio: occorre una campagna di sensibilizzazione e di educazione rivolta a tutti, con particolare riguardo ai giovanissimi e giovani che si affacciano alla vita di coppia".

"Il contagio, si sa, infatti, è da ascrivere non solo a un calo dell'attenzione e/o a una sottovalutazione dei rischi, ma anche a un'insufficiente comunicazione sui reali pericoli che si corrono quando si cede a rapporti non protetti. Non dobbiamo avere remore o freni: parliamone, diffondiamo il messaggio!".

"Se vogliamo arrivare al traguardo 'Zero casi' entro il 2030 del progetto 'Fast-track cities' cui hanno aderito in prima linea le città italiane ed estere, occorrono dunque contromisure efficaci", conclude Salvatore.

Comunicato stampa

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