Politica - 02 dicembre 2019, 10:37

Dopo un acceso consiglio comunale a Loano, le parole dell'imprenditore: "Ho sempre accettato tutte le variazioni al progetto richieste dalla maggioranza" (VIDEOintervista)

Parla Alessandro Panizza: "Nessuna colata di cemento in zona di salvaguardia, ma un progetto pienamente rispettoso dell'ambiente e poco impattante"

immagine di repertorio

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Dopo il servizio di Savonanews su quanto discusso in consiglio comunale nella serata di venerdì scorso (leggi QUI), l’imprenditore loanese Alessandro Panizza tiene a fare alcune precisazioni.

Nella videointervista che segue presenta una ricostruzione, tappa dopo tappa, dell’iter di questa vicenda, che si protrae ormai dal 2010. La stessa ricostruzione che lo ha portato a vincere un ricorso di fronte al Tar. Quel ricorso che è stato ampiamente oggetto della discussione tra i vari gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione.

“Non ho mai chiesto di operare in una zona di salvaguardia, anzi: ho presentato un progetto armonioso dal punto di vista estetico e rispettoso dell’ambiente, interamente realizzato in ecoedilizia, come mi era stato chiesto dal Comune in una delle innumerevoli riunioni che ho sostenuto. Nessun palazzone e nessuna colata di cemento da settemila metri quadri, ma tante villette poco impattanti e circondate da vaste aree verdi”, spiega Panizza.

Conclude ancora l’imprenditore: “Ho sempre accettato di buon grado tutte le richieste che mi venivano presentate, per poi sentir dire che erano soltanto atte a demotivarmi. Un danno economico enorme non solo per la mia azienda ma per tutti coloro che lavorano con me”.

 

Alberto Sgarlato

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