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Politica | 06 dicembre 2019, 16:24

Il sindaco di Albenga Tomatis incontra il ministro Bellanova: "Mi faccio portavoce dei disagi degli agricoltori"

Il primo cittadino ingauno: "Ci affacciamo sul mare, ma viviamo di agricoltura"

Il sindaco di Albenga Tomatis incontra il ministro Bellanova: "Mi faccio portavoce dei disagi degli agricoltori"

Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis all'incontro con il Ministro Bellanova ha rappresentato le esigenze della piana facendosi portavoce delle istanze presentate dalle associazioni di categoria ingaune con le quali il confronto è costante e continuo (l'ultimo è avvenuto nella giornata di ieri insieme all'assessore Silvia Pelosi).

Spiega il primo cittadino: "Albenga è una città che si affaccia sul mare, ma che vive di agricoltura. L' 87% delle coltivazioni della piana appartengono al settore florovivaistico di cui il 100 % viene esportato.


Da qui si deduce l'importanza delle infrastrutture per le nostre attività. È vero che durante l'ultima ondata di maltempo Albenga è stata danneggiata ed in generale la Provincia di Savona ha subito gravi danni (vedi il crollo del viadotto sull'A6), ma in realtà il nostro territorio vive in uno stato di carenza cronica.


Proprio per questo ritengo che si debba puntare concretamente sulla realizzazione dell'Albenga Carcare Pedrosa e sul raddoppio ferroviario.


Non solo, infatti a seguito degli eventi calamitosi subiti l'immagine che è stata data della Liguria è stata quella di una Regione deteriorata e poco appetibile anche dal punto di vista commerciale ed economico.


Per questo ritengo che si debba portare avanti anche un progetto di riqualificazione dell'immagine della Liguria.


Dobbiamo inoltre imparare a ragionare non solo in emergenza, ma anche dal punto di vista della prevenzione. Alla luce delle nuove tipologie di colture il sistema di regimazione delle acque deve essere completamente ridisegnato, per farlo serve un grande aiuto da parte dello Stato.


I Comuni devono affrontare spesso percorsi burocratici interminabili e complessi per poter intervenire sui corsi d'acqua. Spesso noi sindaci dobbiamo provvedere attraverso Ordinanze sindacali proprio per riuscire a realizzare interventi indispensabili che altrimenti non sarebbe possibile riuscire a fare.


Per quel che concerne i risarcimenti dei danni dobbiamo evidenziare che il fondo di solidarietà nazionale è assolutamente insufficiente, per questo ritengo che dovrebbero essere stanziate più risorse per questo settore e che nell'immediato si possa accedere alle risorse derivanti dal fondo di Protezione Civile".

Comunicato stampa

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