"Ecco la scena che si sono ritrovati davanti ieri sera i cittadini di Cairo Montenotte, in provincia di Savona: fiamme altissime e fumo denso dalla cokeria. A quanto pare si è trattato di un blackout elettrico che ha portato le torce di emergenza del sito industriale a bruciare i gas presenti. Vivere accanto a un complesso del genere, non è mai facile, è l'eterna lotta tra necessità di garantire lavoro al territorio e la paura per la propria salute. Soprattutto se incidenti del genere sono all'ordine del giorno: solo a settembre scorso, ad esempio, era scoppiato un incendio dopo un guasto a una guardia idraulica che aveva provocato un picco di benzene nell'aria, come rilevato dalla centralina Arpal di Bragno. A ottobre poi un operaio era rimasto gravemente ustionato dopo essere stato investito da un'ondata di vapore. Comprensibile, dunque, l'allarme dei cittadini tanto più dopo che un recente studio epidemiologico condotto dall'Ospedale San Martino di Genova, ha riscontrato un'incidenza di tumori allo stomaco e leucemie superiore rispetto alla media regionale". Lo scrive, in un post sui suoi canali social, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera, il ligure Sergio Battelli.
"La vicenda Italiana Coke, e il suo rapporto con il nostro territorio, è lunga e complessa e va avanti anche a colpi di battaglie legali per via del rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale. Il M5S denuncia da anni i problemi legati al sito industriale e ha più volte richiesto un intervento ispettivo per verificare gli impatti ambientali dell'Italiana Coke. Ecco perché, anche a seguito di questo ennesimo incidente, presenterò un'interrogazione al ministro dell'Ambiente Sergio Costa e al ministro della Salute Roberto Speranza per sapere quali provvedimenti verranno presi per garantire la salute dei cittadini e il rispetto dall'ambiente. Auspico, inoltre, la ripresa di un tavolo di confronto istituzionale per dare risposte attese da anni dal nostro territorio" conclude il parlamentare pentastellato.