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Politica | 23 gennaio 2020, 09:51

Assoluzioni inchiesta Trash, l'ex sindaco Valeriani: "Costituirsi parte civile era una decisione condivisa, io ben felice per la conclusione positiva"

"Le polemiche tra me e Luigi De Vincenzi dopo la sentenza di primo grado? Solo rumor che non mi interessano, a me personalmente nessuno venne a contestare nulla"

Assoluzioni inchiesta Trash, l'ex sindaco Valeriani: "Costituirsi parte civile era una decisione condivisa, io ben felice per la conclusione positiva"

"Non ho di certo gioito per quanto stabilito dalla sentenza di primo grado. Anzi, ero dispiaciuto come tutti: visti i capi d'accusa delle condanne, però, la decisione di costituirsi parte civile era stata un atto dovuto". Dario Valeriani, ex sindaco di Pietra Ligure, interviene dopo il comunicato ufficiale diffuso da Luigi De Vincenzi (LEGGI QUI), attuale primo cittadino pietrese, in seguito alla sentenza della Corte d'Appello di Genova che ha assolto tutte le persone coinvolte nell'inchiesta "Trash", relativa a presunte irregolarità sull'assegnazione dell'appalto per la gestione dei rifiuti a Pietra Ligure (LEGGI QUI). 

"La decisione presa all'epoca della sentenza di primo grado era stata una decisione condivisa anche da persone che sono parte tuttora dell'amministrazione comunale - prosegue Valeriani - si decise inoltre, nella massima trasparenza, di dare l'incarico ad una giovane avvocato di Pietra Ligure, Paola Devincenzi, proprio per non andare ad aggravare la posizione degli indagati. Le polemiche tra me e Luigi De Vincenzi dopo la sentenza di primo grado? Solo rumor che non mi interessano, a me personalmente nessuno venne a contestare nulla".

"Con quei capi d'accusa come si poteva non costituirsi parte civile? Non si poteva fare diversamente - aggiunge il sindaco di Pietra Ligure dal 2014 al 2019 - mi dispiace che si voglia farmi passare come un giustizialista, come se io avessi gioito di quelle condanne. Per l'amministrazione, la perdita di un dipendente efficiente come Fabio Basso era stata un macigno enorme, la mia amministrazione ha certamente patito questa sentenza. Di sicuro se le assoluzioni fossero arrivate in primo grado, avrei avuto molti meno problemi rispetto a quanti se ne sono palesati dopo quella sentenza".

"Gli attuali vicesindaco, che peraltro è un avvocato, e assessore ai lavori pubblici, erano in amministrazione con me e avevano condiviso il mio operato: si tratta di due amministratori di una giunta composta da quattro persone, nel quale ricoprivano posizioni di rilievo. Ripeto: fu una decisione presa con l'assenso completo della maggioranza dell'epoca" continua ancora l'ex primo cittadino pietrese.

"Da parte mia non è mai venuta meno la fiducia nella giustizia - ha infine concluso Valeriani - oggi sono ben felice che la vicenda si sia conclusa positivamente".

Roberto Vassallo

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