Attualità - 24 gennaio 2020, 08:35

Stanziati i fondi per efficientamento energetico e barriere architettoniche: contributi maggiori a Savona ed Albenga

Il capoluogo di provincia riceverà un finanziamento di 170mila euro, 130 mila euro andranno invece alla città delle torri. Inoltre contributi da 50mila, 70mila e 90mila euro per gli altri Comuni del savonese

Stanziati i fondi per efficientamento energetico e barriere architettoniche: contributi maggiori a Savona ed Albenga

Sono stati stanziati i fondi del Ministero dell’Interno, pari a 500 milioni di euro, previsti dalla legge di Bilancio 2020 per tutti i Comuni italiani. E’ stato anche assegnato il fondo da 22,5 milioni di euro destinato per il 2020 a tutti i 1.940 Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti.

Nella nostra provincia un finanziamento da 50mila euro è destinato ad Altare, Arnasco, Balestrino, Bardineto, Bergeggi, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Bormida, Calice Ligure, Calizzano, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cengio, Cisano sul Neva, Cosseria, Dego, Erli, Garlenda, Giustenice, Giusvalla, Laigueglia, Magliolo, Mallare, Massimino, Millesimo, Mioglia, Murialdo, Nasino, Noli, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Pontinvrea, Rialto, Roccavignale, Sassello, Spotorno, Stella, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Urbe, Vendone, Vezzi Portio, Villanova d'Albenga e Zuccarello. 

70mila euro sono stati assegnati ad Albissola Marina, Andora, Carcare, Celle Ligure, Ceriale, Pietra Ligure, Quiliano, Vado Ligure; 90mila euro ad Alassio, Albissola Superiore, Cairo Montenotte, Finale Ligure, Loano, Varazze.

130mila euro andranno ad Albenga, mentre Savona ha ottenuto un finanziamento da 170mila euro.

Gli interventi finanziabili riguarderanno: efficientamento energetico, compresi gli interventi per l’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Quindi anche sviluppo territoriale sostenibile, compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il contributo è attribuito sulla base di 7 fasce, distinte in base alla popolazione residente al 1° gennaio 2018:
- 50.000 euro per i comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti;
- 70.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti;
- 90.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti;
- 130.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti;
- 170.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti;
- 210.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti;
- 250.000 euro per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.

Il Comune potrà finanziare uno o più lavori pubblici, a condizione che gli stessi non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli da avviare nella prima annualità dei programmi triennali. Il Comune sarà tenuto ad  iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 settembre 2020.

redazione

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