Le giornate quasi primaverili ed i primi movimenti dal nord Italia verso la nostra riviera nell'ultimo fine settimana hanno riacceso i riflettori su Varigotti. Il borgo è tornato ad animarsi di turisti, alcuni dei quali, impavidi, hanno sfidato la stagione e hanno colto l'occasione per i primi bagni.
Ma non era la temperatura dell'acqua il solo ostacolo. Sul litorale varigottino, infatti, vige ancora il divieto di balneazione imposto dal sindaco Frascherelli dopo la mareggiata dello scorso dicembre, coi relativi danni alle fognature.
I lavori di riparazione della rete fognaria sono ancora in corso, insieme a quelli di messa in sicurezza dell'abitato. Argomento affrontato durante lo scorso Consiglio Comunale, dove, oltre all'analisi delle cifre relative alle somme urgenze, si è parlato anche di tempistiche.
Per i lavori di messa in sicurezza della massicciata di protezione e sostegno dell'abitato a mare, ha annunciato l'assessore al bilancio Venerucci, sono stati spesi 68mila euro. Una cifra ben inferiore a quella stanziata in primissima istanza di 130mila euro.
“L'intervento, da considerarsi concluso, è riuscito sia nei tempi che nelle modalità, già messo a dura prova dalla mareggiata della scorsa settimana, dove la scogliera creata attraverso grossi massi e i cosiddetti 'big bag', grossi sacchi riempiti di materiale idoneo, ha retto evitando la continua erosione delle fondamenta dell'abitato di Varigotti” ha spiegato il vicesindaco Guzzi.
Ancora in corso invece sono i lavori alla rete fognaria. Il Consorzio di Depurazione delle acque savonese sta rispettando i tempi forniti nel cronoprogramma, con una previsione di chiusura dei lavori in prossimità della Pasqua. Meteo permettendo.
L'altra partita importante a cui è chiamato a giocare il Comune per Varigotti è quella relativa alla gestione dei 2,5 milioni di euro che a breve dovrebbero giungere dal Governo. Gli uffici comunali sono già attivi, insieme allo studio Sirito, per lo studio delle opere necessarie, nonostante una rivisitazione forzata da parte degli uffici regionali del primo progetto.
“Questo prevedeva un imponente ripascimento strutturale - ha continuato Guzzi - ma va rivisto per difendere le peculiarità ambientali di cui il litorale varigottino è particolamente ricco. Vorremmo quindi capire se esiste l'opportunità di effettuare qualcosa ancora più strutturale”.
I tempi stringono ma non preoccupano gli uffici competenti. Una deroga per gli ultimi eventi del 22 dicembre scorso allunga il termine del 30 settembre per contrattualizzare i lavori, progettazione e procedure d'appalto comprese: “L'intenzione è quella di partire a breve in modo da effettuare un primo ripascimento per la stagione estiva 2020, e poi dare il via all'intervento più consistente dopo di essa” ha concluso Guzzi.