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Sanità | 29 febbraio 2020, 16:02

L'Associazione Italiana Sicurezza Ambientale lancia un appello a Toti: "Non aprire le scuole, può peggiorare l’epidemia"

"Il periodo di quarantena per il CoV19 è di 14 giorni, interromperlo bruscamente a metà non è una buona idea"

L'Associazione Italiana Sicurezza Ambientale lancia un appello a Toti: "Non aprire le scuole, può peggiorare l’epidemia"

L’Associazione italiana Sicurezza Ambientale ha lanciato un appello al Presidente della Liguria Toti: "Chiediamo di rinviare l’apertura delle scuole per evitare un brusco aggravarsi dell’epidemia di coronavirus. La scelta del Presidente Toti di sospendere le attività didattiche è stata saggia e ha riscosso le lodi di illustri virologi come il Prof Burioni. Ma ora si profila l’ipotesi di riaprire subito, e temiamo che sia un errore gravissimo". 

"È universalmente riconosciuto come le classi scolastiche siano uno dei principali luoghi di contagio. Non è un caso che ogni anno si verifichi il picco epidemico influenzale proprio alla riapertura delle scuole al termine delle vacanze natalizie. Poiché il periodo di quarantena per il CoV19 è di 14 giorni, interromperlo bruscamente a metà non è una buona idea. Va anche considerato che questo virus è molto pericoloso per le persone anziane o con patologie, e la popolazione ligure ha un’elevata anzianità". 

"Crediamo non si possa escludere che riaprire le scuole trasformi gli studenti in vettori del virus alle famiglie e quindi agli anziani, con effetti immaginabili. Massimi esperti del settore (come Stanley Perlman dell’Università dello Iowa) temono che questo virus, una volta diffuso tra la popolazione su larga scala, possa subire mutazioni che lo rendano ancora più pericoloso. Pertanto, è di importanza vitale limitare al massimo la sua circolazione e, secondo AISA, ciò si ottiene anche con la chiusura delle scuole". 

"Se ad oggi il numero di casi in Liguria è limitato e il virus non è ancora dilagato, lo dobbiamo proprio alle misure restrittive adottate. Eliminarle ora significherebbe abbattere gli argini che hanno frenato l’epidemia. Reputiamo inoltre poco sensata l’ipotesi di mantenere le scuole chiuse solo nel comprensorio alassino. Molti alunni e famiglie frequentano le località adiacenti, e la paziente 1 in Liguria era stata visitata al pronto soccorso di Albenga. Appare quindi necessario chiudere le scuole almeno per l’intero territorio provinciale di Savona e La Spezia". 

"Infine, critichiamo apertamente chi diffonde notizie eccessivamente tranquillizzanti, che potrebbero indurre la popolazione ad abbassare la guardia. Se da un lato non bisogna diffondere panico, dall’altro occorre veicolare ai cittadini il messaggio che è necessario alzare la guardia e prestare massima attenzione - conclude - Il Coronavirus non è solo “una brutta influenza”, ma qualcosa di molto peggiore. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità il tasso di mortalità è già salito e per almeno la metà dei contagiati si tratta di una malattia seria. Siamo in emergenza: per uscirne occorre che tutti adottino cautele e comportamenti di massima prudenza". 

Comunicato stampa

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