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Attualità | 06 marzo 2020, 14:15

Coronavirus, la scuola penitenziaria di Cairo come possibile struttura per la prima fase di isolamento? Previsto un sopralluogo la prossima settimana

Il ministero di competenza avrebbe già evidenziato una prima disponibilità della struttura

Coronavirus, la  scuola penitenziaria di Cairo come possibile struttura per la prima fase di isolamento? Previsto un sopralluogo la prossima settimana

Coronavirus: la scuola penitenziaria di Cairo Montenotte come possibile struttura per fare fronte all'emergenza sanitaria, relativamente ai casi nel Ponente Savonese. Ancora nulla di ufficiale, ma qualcosa si muove. L'indiscrezione uscita nelle ultime ore sta trovando piano piano conferma.

Secondo quanto riferito, il ministero di competenza avrebbe già evidenziato una prima disponibilità della struttura. Questa mattina si è tenuto un incontro in prefettura a Genova con tutte le province, presente anche l'assessore Giacomo Giampedrone, dove si è parlato dell'individuazione di possibili strutture di emergenza da utilizzare in caso di sovraffollamento degli ospedali. 

"La prossima settimana verrà effettuato un sopralluogo preventivo per valutare se ci sono le condizioni necessarie - spiega il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri - Al momento non c'è ancora nulla di ufficiale. Si tratta di un discorso da valutare per non farci trovare impreparati".

Aggiunge il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini: "Al momento si tratta solamente di una mappatura. La scuola è stata indicata come possibile polmone per una prima fase di isolamento. Per fare le prime verifiche in caso di sovraffollamento degli ospedali. Personalmente ritengo che sia una buona soluzione. Si tratta di un'ambiente circoscritto adatto per svolgere i primi accertamenti. Ovviamente sarà necessario fare un piano preciso. Tenuto conto anche dell'attività della scuola".

Al sopralluogo prenderanno parte il generale Giuseppe Zito, comandante della scuola, il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini, due rappresentanze di Provincia e Demanio.

“La notizia sta circolando da poche ore, l’intenzione dell’assessore Giampedrone, di utilizzare la scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte per isolare le persone sottoposte a “quarantena” deve essere messa a conoscenza dei Sindacati di Polizia Penitenziaria - è quanto dichiara in un comunicato Fabio Pagani, per la UILPA Polizia Penitenziaria, che aggiunge - Vogliamo sapere quali i compiti della Polizia Penitenziaria e soprattutto le conseguenze; la scuola sta ospitando il 176° Corso di Formazione con circa 180 neo agenti di Polizia Penitenziaria e a breve ospiterà il Corso di Formazione Sovrintendenti e subito dopo, da ottobre 2020 un Nuovo Corso di Agenti di Polizia Penitenziaria. Così facendo si rischia il collasso, ovvero si blocca il turnover per la Polizia Penitenziaria nelle Carceri già in piena emergenza organico e sovraffollamento”.

“Noi, sia come operatori sia come sindacatoconclude Pagani siamo disponibili a fare la nostra parte, a disposizione del territorio, ma con lo spirito di servizio e l’abnegazione di sempre, è necessario, appunto, che vi sia una regia istituzionale e univoca che si muova su solide basi scientifiche”.

Graziano De Valle

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