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Attualità | 21 marzo 2020, 12:54

Precisazione della Polizia Postale sulle autocertificazioni Coronavirus: valevoli solo se cartacee

L’utilizzo di specifiche app per smartphone, sottolinea la Polpost: “seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti”

Precisazione della Polizia Postale sulle autocertificazioni Coronavirus: valevoli solo se cartacee

Intervenendo in merito alle applicazioni per smartphone che sostituirebbero le autocertificazioni cartacee necessarie per motivare l’uscita da casa in relazione alle limitazioni imposte per il contenimento del Coronavirus, la Polizia Postale precisa in una nota che il ricorso a tali servizi “seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti”.

La normativa vigente prevede infatti che l’autocertificazione venga firmata contestualmente sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall’operatore di polizia, previa identificazione del dichiarante. L’autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall’operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche.

La Polpost ricorda altresì che “il ricorso a servizi non ufficiali, né autorizzati da Autorità pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, espone i cittadini ad una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy”.

Infatti, tutti i dati contenuti nel modello, oltre a rilevare la tipologia e frequenza degli spostamenti, consentono di appurare le ragioni, personali e riservate, che giustificano tale spostamento e che possono pertanto ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative. L’acquisizione e gestione di tali dati da parte di terzi, secondo quanto disposto dal Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e dalle prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi.

Con riguardo, in particolare, per correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalità, aggiornamento e soprattutto integrità e riservatezza. “Tali obblighi – conclude la nota della Polizia Postale - sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi”.

Gabriele Massaro

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