Attualità - 29 marzo 2020, 19:42

Coronavirus, aumentano i nuovi positivi ma anche i tamponi. Toti: "Siamo arrivati al 'plateau' nel grafico dei contagi"

Cresce il numero dei test, da domani aumentano quelli sierologici. Allo studio un iter per la somministrazione di terapie a domicilio

Coronavirus, aumentano i nuovi positivi ma anche i tamponi. Toti: "Siamo arrivati al 'plateau' nel grafico dei contagi"

Aumentano i contagi rispetto a ieri in Liguria, con 226 nuovi casi a fronte dei circa 90 della giornata di sabato. Numeri accolti senza eccessiva preoccupazione da parte del presidente della Regione Giovanni Toti nel consueto punto stampa della sera.

Un segno confortante arriva dal rapporto tra il numero di tamponi ed i nuovi positivi: "Oggi siamo arrivati a 923 tamponi, segno che si sta aumentando la capacità diagnostica e sta partendo quella relativa ai test sierologici già in corso sul personale sanitario e da domani su ospiti e personale delle RSA e poi a seguire su quello che riteniamo essere un campione significativo, ovvero i donatori di sangue, fino ad altri campioni scelti dal nostro tavolo tecnico scientifico per migliorare la nostra capacità di previsione circa i contagi. Siamo arrivati al cosiddetto 'plateau' della curva sperando che presto questa si trasformi in una discesa per far respirare i nostri ospedali".

"Diminuisce l'intensità con cui il virus si sta propagando. Abbiamo tuttavia l'accumulato di malati dei giorni passati e questo significa che ogni persona che si va ad aggiungere porti una sua 'fatica' per gli ospedali" ha aggiunto il governatore. 

E proprio sugli ospedali e le nuove strutture per le cure di non alta intensità sono in arrivo ulteriori novità: "La situazione resta di difficoltà. A Villa Scassi, che ha eroicamente retto l'urto così come il Galliera si sta dando un minimo di respiro, ovvero i nuovi ospedalizzati vanno al San Martino per l'area metropolitana di Genova. Sono in corso numerose dismissioni nelle basse intensità e le strutture come la nave GNV a Genova diventeranno sempre più utili, soprattutto per liberare posti letto per chi arriverà dopo".

"Da domani contiamo di mettere in campo una squadra Gsat per ogni distretto della Città Metropolitana di Genova, in quelli più popolosi due, così come il Valle Scrivia e Val Trebbia" ha aggiunto Toti, annunciando poi come, sempre nel capoluogo saranno attive dieci squadre per effettuare i tamponi a domicilio.

Aumentano anche i numeri del personale ai centralini per contattare meglio chi è in casa in sorveglianza attiva. E proprio per i ricoveri a casa è allo studio di Alisa una delle maggiori novità, seguendo alcune istruzioni di Aifa: "I medici di famiglia avranno la possibilità di seguire da casa i propri malati con un protocollo medico deciso e concordato con la Clinica Universitaria del dottor Bassetti che prevede anche somministrazione e distribuzione di farmaci quali quelli che si usano in ospedale anche a domicilio". Il tutto seguendo un iter con triage telefonico e valutazione del quadro clinico del paziente da parte dei medici delle squadre Gsat a domicilio. Qui avverrà la valutazione se procedere al ricovero o alla somministrazione delle terapie a domicilio. In quest'ultimo caso sarà avvertito il medico di famiglia che si interfaccerà, tramite un numero telefonico dedicato, con la Clinica ospedaliera al fine di studiare e monitorare il percorso terapeutico.

In un momento come questo  - prosegue la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale - è di grande valore e utilità la possibilità per le persone di ritirare i medicinali salvavita nelle farmacie territoriali, senza doversi per forza recare in quelle ospedaliere. Si tratta di un progetto , quella della distribuzione in nome e per conto, pensato prima dell’emergenza per far risparmiare ai malati tempo e denaro e che oggi sta assumendo un valore ancora più importante perché evita di far andare tutte le persone nelle poche farmacie ospedaliere a fronte delle circa 500 territoriali”.

Da domani - aggiunge Viale - Regione Liguria e Comune di Genova, anche per venire incontro a una specifica richiesta degli ordini professionali, metteranno a disposizione una serie di alloggi sul territorio per il personale medico ed infermieristico che presta servizio presso strutture ospedaliere e sociosanitarie, in modo da facilitare le condizioni di vita di queste persone che stanno reggendo l’urto della pandemia con grande sforzo e senso del dovere. Già sono disponibili 40 camere con bagno all’interno del Seminario Maggiore in Salita Cavallo 104, struttura che potrebbe toccare quota fino a 60 camere nel giro di pochi giorni, e 14 mini alloggi nell’ex Ospedale psichiatrico di Quarto. Il servizio prevede la possibilità di fornire pasti, sia per il pranzo che per la cena, lenzuola e coperte e servizio navetta. Tutto il personale in servizio può manifestare al Comune, e per conoscenza all’Azienda sanitaria di riferimento, la propria intenzione di poter usufruire di questa possibilità inviando una e-mail alla casella di posta elettronica salaemergenzepc@comune.genova.it. Il numero telefonico a cui rivolgersi, a partire da lunedì 30 marzo, dopo le ore 10, per l’organizzazione è lo 010-5578066”.

Mattia Pastorino

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