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Politica | 30 marzo 2020, 07:35

Decreto "solidarietà alimentare ", Garofano (vice sindaco Millesimo): "Non c'è nessuna pioggia di soldi per i comuni"

"Al massimo, con questo contributo, che andrà correttamente gestito, potrà esserci un piccolo sostegno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali delle famiglie in difficoltà"

Decreto "solidarietà alimentare ", Garofano (vice sindaco Millesimo): "Non c'è nessuna pioggia di soldi per i comuni"

"Con l'ordinanza 658, il Governo, scarica sui Comuni, compreso il nostro, tutto il peso del disagio sociale e una responsabilità enorme. Quella di fronteggiare i cittadini impauriti che sono stati indotti a credere che i comuni sono stati coperti d’oro. Non è cosi. Aver mescolato, dal punto vista comunicativo, una misura ordinaria come l’anticipo del FSC con i 400 milioni per il bisogno alimentare è stata una scelta comunicativa che rischia di mettere in difficoltà gli amministratori locali e gli uffici" commenta Francesco Garofano, vice sindaco e assessore al Bilancio del comune di Millesimo. 

"Queste due misure sono ben distinte e diverse tra loro. Infatti la liquidazione del FSC è una mera anticipazione. Sicuramente utile ma che riguarda soldi già in bilancio. Non sono quindi soldi nuovi, ma si tratta degli ordinari trasferimenti che annualmente lo Stato fa in favore dei Comuni e che sono già destinati ed impegnati per gli stipendi, le utenze ed altre spese correnti. Ciò significa che questo trasferimento, anche senza l’emergenza Covid-19, sarebbe comunque avvenuto, facendo appunto parte dell'ordinaria amministrazione. I 400 milioni destinati invece all'emergenza alimentare comporteranno un lavoro molto gravoso ai comuni per distribuire quale decina di euro a qualche famiglia"

"Parliamo di 400 Milioni da dividere tra i 5 milioni di poveri presenti negli oltre 8000 comuni italiani più i tantissimi italiani che in questa emergenza non dispongono di garanzie e ammortizzatori sociali: partite Iva, autonomi, lavoratori a chiamata, tutti quelli che vivono con le entrate del mese - prosegue - Inoltre, bisogna tenere conto che con i comuni quasi praticamente chiusi e con le attività ridotte all'osso o in lavoro agile, la gestione di queste pratiche sarà difficoltosa". 

"Nel caso del nostro comune il contributo sarà di circa 18.000 euro e non sara semplice valutare correttamente i beneficiari del contributo, anche a fronte della vasta platea di potenziali bisognosi esposti agli effetti economici devastanti che derivano dall'emergenza epidemiologica. Dico questo perché anche noi corriamo il rischio, nei prossimi giorni di essere presi d'assalto dai cittadini che, erroneamente, saranno convinti che il Governo ci abbia ricoperto di soldi".


"Non c'è nessuna pioggia di soldi per il comune. Al massimo, con questo contributo, che andrà correttamente gestito, potrà esserci un piccolo sostegno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali delle famiglie in difficoltà"
conclude il vice sindaco Garofano. 

 

Comunicato stampa

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