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CGIL Informa | 10 aprile 2020, 15:45

Savona, vertice sindacati-Prefetto. Pasa (CGIL): "Giunte 500 richieste delle aziende per continuare a produrre, 200 non sono essenziali"

Il segretario generale della Cgil Savona questa mattina insieme agli esponenti provinciali della Cisl e della Uil ha incontrato il Prefetto per fare il punto della situazione sulle aziende attualmente operative e necessarie nel savonese

Savona, vertice sindacati-Prefetto. Pasa (CGIL): "Giunte 500 richieste delle aziende per continuare a produrre, 200 non sono essenziali"

"Al Prefetto avevamo chiesto tutte le comunicazioni che le aziende avrebbero fatto perché avremmo voluto dare un nostro parere e ci hanno infatti informati quotidianamente. Oggi sono arrivate in provincia di Savona 500 richieste di 500 imprese per continuare a produrre, il parere è che circa 200 di quelle comunicazioni non hanno fondatezza per andare avanti a produrre, non sono presenti le norme di sicurezza e non sono essenziali".

Il segretario generale della Cgil Savona Andrea Pasa questa mattina insieme agli esponenti provinciali della Cisl e della Uil ha incontrato il Prefetto Antonio Cananà per fare il punto della situazione sulle aziende attualmente operative e necessarie nel savonese.

I sindacati lo scorso 19 marzo avevano chiesto alle Prefetture di attivarsi per garantire controllo e rispetto delle regole a tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori e avevano ricordato con in molti luoghi di lavoro non erano presenti le condizioni minime per continuare le attività di produzione e/o di servizio e che in quelle situazioni il protocollo non avrebbe previsto la loro continuazione.

"La Prefettura insieme ad un pool della Guardia di Finanza sta vagliando le posizioni ed ha fatto un'analisi quindi di circa 200 comunicazioni, entro la prossima settimana faremo un ulteriore incontro e ci diranno quali saranno le attività alla quale faranno la deroga per produrre" continua Pasa.

"Abbiamo fatto presente anche la difficile situazione delle strutture per anziani, abbiamo denunciato una situazione difficile perché ancora ora non hanno strumenti di protezione individuali, abbiamo chiesto di partire da quello, di vigilare dall'apparato produttivo savonese, nel quale non vengono rispettate le distanze e mancano i dpi. Per i sindacati prima di tutto viene la salute e poi la produzione. La burocrazia è molto faraginosa e lenta" conclude il segretario generale Cgil Savona.

Luciano Parodi

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