Una parte del complesso del Priamàr rimane spesso nascosta al visitatore: si tratta di un insieme di gallerie, cunicoli e sale sotterranee, un vero e proprio “Priamàr Sotterraneo”, che presenta qualche minimo problema di accessibilità (i camminamenti non sono illuminati e i percorsi sono talvolta disagevoli e necessitano del supporto di accompagnatori) e non è quindi liberamente accessibile a chi frequenta il Priamàr, ma anche quest’anno il Gruppo Speleologico Savonese DLF, il Centro Studi Sotterranei “Priamàr”, il Civico Museo Storico-Archeologico e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri vi organizzano una nuova serie di visite guidate. Così ci spiega Rinaldo Massucco del direttivo del GSS.
Ecco gli appuntamenti di questo affascinante percorso; il primo si terrà venerdì 29 luglio poi giovedì 25 agosto e quindi venerdì 9 settembre e venerdì 14 ottobre. Il ritrovo è per tutti alle ore 20,45 presso l’ingresso del Museo, nella Piazza del Maschio della Fortezza, sul Priamàr. Le serate delle visite guidate saranno divise in due parti: la prima (a cura del personale del Museo) alla scoperta dei tre millenni di storia del Priamàr; la seconda, più intrepida, alla scoperta delle gallerie e dei cunicoli nascosti nelle viscere della Fortezza, guidata dagli speleologi.
Massucco, uno dei più anziani del Gruppo Speleologico Savonese DLF; gruppo che per altro vanta molti iscritti e che ogni anno effettua anche interessanti ed emozionanti corsi speleo di I° Livello aperti a tutti, ci spiega che, i vari ambienti del Priamàr Sotterraneo furono eretti nell'arco di 400 anni (tra il 1542 e il 1943) e appartengono a diverse tipologie: vi sono le grandi gallerie cinquecentesche (quasi tutte chiuse e murate nel XVII secolo, ma oggi in parte recuperate), gli stretti camminamenti di collegamento del 1683, le piccole gallerie di contromina e i grandi vani sottostanti ai bastioni della fine del XVII secolo, le tre cisterne e le gallerie di collegamento del Maschio e della Cittadella, le sortite che immettevano al mare o al grande fossato esterno e infine le grandi gallerie-rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale.
Tutto questo patrimonio sotterraneo attende di essere maggiormente conosciuto e valorizzato, analogamente a quanto da parecchi anni è stato realizzato nel Castello di Brescia, nella Rocca Paolina di Perugia e nella Cittadella di Torino.
Si precisa che le organizzate dal GSS e Museo Archeologico,sono a numero chiuso, max. 90 visitatori, pertanto la prenotazione obbligatoria presso il Museo, tel.
019.822.708, o mediante e-mail info@museoarcheosavona.it
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