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Politica | 17 settembre 2014, 17:45

Elezioni Provinciali, Garassini: "Non mi riconosco nella dittatura PD/FI" e strizza un occhio a Lega e Fratelli d'Italia

E da Andrea Valle arriva la disponibilità a rappresentare il levante, in una lista civica di destra

Elezioni Provinciali, Garassini: "Non mi riconosco nella dittatura PD/FI" e strizza un occhio a Lega e Fratelli d'Italia

Fortunatamente in questo paese non esistono solo Pd e Forza Italia. E’ necessario guardare con attenzione a quel mondo, e ai partiti che lo rappresentano, che non si riconosce nella peggiore esperienza politica della storia europea”. Alla vigilia della chiusura delle liste per la nuova Provincia di Savona abbiamo chiesto un commento a chi ha guidato Palazzo Nervi per ben dieci anni: Alessandro Garassini.

L’ex Presidente ci tiene immediatamente a chiarire che non si candiderà per due motivi ben precisi. In primis per un “divieto” giuridico,  entreranno a far parte del collegio del nuovo ente solo i sindaci, gli amministratori locali in carica e gli ex-consiglieri provinciali, e poi perché:”sono poco interessato alle attuali vicende. Io ho fatto il Presidente della Provincia quando era un ente in pieno sviluppo e crescita, non in questa cosa nuova che ha creato Delrio, della quale non condivido  nulla. Sono disponibile però a fornire il mio contributo tecnico, culturale e politico anche se in Provincia, con questa ipotesi del listone unico Pd/Forza Italia, si replica in scala quanto avviene e livello nazionale. Dal multipartitismo, si è passati al bipolarismo e poi al monopartitismo: quello che stiamo vivendo oggi in Italia per me sia chiama dittatura. Come diceva Borrelli è necessario “Resistere, resistere, resistere” e quindi ben vengano tutti quei partiti che costituiscono un’alternativa”. Le liste che concorreranno alle elezioni provinciali saranno tre, una del Pd, una di Forza Italia e un altro schieramento di destra, nel quale sono confluiti Lega Nord, Fratelli d’Italia, Della Bianca e sembra Fare per Fermare il Declino. E proprio quest’ultima compagine sembra aver attirato le simpatie di Garassini.

Ma in questi giorni un altro nome è circolato per le stanze del potere, quello di Andrea Valle. Il politico varazzino sabato ha annunciato in una lettera aperta le sue dimissioni dalla direzione provinciale.  Ora sembra che l’ex coordinatore forzista possa raccogliere e rappresentare le istanze del levante, in particolare quello di Varazze ed Albisola. Naufragato infatti il progetto di Orsi di presentare una lista civica del levante, sembra infatti che sia giunta dal Pd una chiamata a rientrare nei ranghi per i sindaci Nasuti di Albissola Marina, Zunino di Celle e Lombardi di Stella, ora sembra si sia scelto di puntare su Valle.

E la conferma arriva dallo stesso ex coordinatore di Forza Italia:“Io sono disponibile a rappresentare il levante savonese, ma solo se la lista saprà garantire la piena autonomia del territorio rispetto a logiche partitiche. Questo territorio ha un numero elevato di abitanti e merita di essere rappresentato.” La domanda sorge spontanea: in quale lista Valle potrebbe trovare una collocazione? “Non in quelle fortemente politicizzate, come quella del Pd o lo schieramento formato da Lega, Fratelli d’Italia, Della Bianca e Fare per Fermare il Declino, che a mio avviso parlano lingue diverse. Penso che le istanze del territorio debbano essere rappresentate da una lista civica più vicina alla destra, ma valuteremo come agire con Bozzano e Orsi”, conclude Valle.

Cinzia Gatti

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