L'Associazione Papà Separati Liguria ha riassunto in una serie di domande e proposte, le istanze dei genitori separati presenti su tutto il territorio ligure, da sottoporre ai Candidati nelle prossime elezioni regionali a cui si chiede risposte chiare, poiché si parla di genitori e di figli, di bambini, di adolescienti, chesubiscono spesso le decisioni, senza possibilità di appello.
Sappiamo che alcuni problemi non possono essere risolti a livello regionale, ma che occorre un impegno nazionale, ci aspettiamo comunque delle risposte nella loro direzione, che saranno valutate ora, e d indubbiamente verificate al termine della tornata elettorale.
Noi vorremmo figli più felici di vivere la loro fanciullezza con entrambi i genitori e non terrorizzati da Psicologi,Assistenti Sociali e usati da genitori e avvocati senza scrupoli contro l'altro genitore
Premesso che in una società civile, sia l'uomo che la donna devono poter avere pari diritti e doveri, non si capisce perché se gli uomini rivendicano il diritto di esser padri, inizia nei loro confronti una vera e propria discriminazione,poiché “non” sono ritenuti “capaci” di accudire i loro figli. Se la donna ha potuto inserirsi nei ruoli che l'uomo ha tradizionalmente ricoperto nel lavoro, perché nella famiglia gli uomini continuano a vedersi emarginati nelle funzioni di cura,pur se capaci di svolgerle?. L'affidocondiviso, legge dello stato N.54 del 2006, viene raggirato,nella quasi totalità dei casi, con varie clausole e condizioni ,facendo prevalere quello esclusivo alle madri con la dicitura“nell'interesse del minore”, “affido condiviso con prevalenza alla madre” o “genitore collocatario”.
La regione Liguria nel 2008 in maniera bipartisan ha approvato la legge 39 destinata a dareaiuti ai genitori separati a tuttoggi non è mai stata finanziata, creando di fatto una situazione didisparita tra genitori di sesso diverso, in contrasto con l' art 3 della costituzione.
A fronte di ciò ecco el richieste dei Papà separati
RICHIESTE•Un impegno reale della regione con il coinvolgimento di Asl, Enti Locali,Istituzioni pubbliche e private, Associazioni regolarmente iscritte al registro delvolontariato regionale e provinciale, per promuovere la Bigenitorialità .•L'impegno reale da parte della regione nell'applicazione della legge regionale 39del 2008•L’attribuzione, nell’ambito dell’accesso alle graduatorie per l’assegnazione dialloggi di edilizia sociale o convenzionata, di uno specifico punteggio equiparatoa quello riconosciuto per gli sfratti esecutivi. •La promozione di protocolli d’intesa con gli Enti Locali per alloggi a un canoneagevolato nel contesto abitativo del minore o comunque nelle sue immediatevicinanze, al fine di facilitare la relazione genitorefiglio.•Un sostegno al reddito, per un massimo di 18 mesi, destinato al genitore chenon usufruisce dell’assegnazione dell’abitazione familiare, al fine di supportareil canone di affitto qualora non siano stati effettuati a suo favore gli interventidi cui all’art. 6.•Un sostengo al reddito, per un massimo di 18 mesi, destinato al genitoreconvivente con i figli, nel caso il genitore tenuto al versamento dell’assegno dimantenimento abbia perso il lavoro, si trovi in cassa integrazione o in mobilità osia impossibilitato a mantenere i figli, qualora venga accertato e documentatoche le prescrizioni di carattere economico derivanti dai provvedimentidell’autorità giudiziaria, determinino una disponibilità reddituale residua pari oinferiore all’importo stabilito per l’Assegno Sociale Minimo. •Un reale e concreto controllo sul funzionamento delruoloedeipoterideiservizisociali.•L' isttuzione in tutti comuni e o Distretti Sociali della CARTA DEI SERVIZISOCIALI in appliacazione della legge 328 del 2000 nella sua partefondamentale dell' art. 13 •LagaranziadelDirittoalladifesa,attraversolavideoregistrazionedelleaudizionidei componentidellefamigliepreseincarico•Legge regionale per istituire il REGISTRO DELLA BIGENITORIALITA' peraffermare il diritto del bambino a mantenere un rapporto stabile con entrambi igenitori, anche nel caso che siano separati o divorziati con l’istituzione deldoppio domicilio . Un registro istituito nelle anagrafi comunali e, al quale si possono iscrivere ifigli di tutti i genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo. Ovviamente la residenza resterà una sola, ma le comunicazioni che riguardanoil bambini dovranno fare riferimento ai due domicili indicati dai genitorii con lunico vincolo che non ci siano limiti alla potestà genitoriale. In questa maniera si potrà ottenere ladoppiafirmaintuttiidocumentirelativiaifigliincasodiseparazione, da parte dei genitore esercenti la potestàgenitoriale, con l'effetto che la scuola comunicherà con tutti e due i genitori,evitando un'ulteriore strumentalizzazione spesso usata per emarginare l'altro.•Un impegno da parte della regione ad un superamento dei limiti del GratuitoPatrocinio, rendendolo accessibile in base al reddito disponibile dei richiedenti,e non più in base al reddito nominale •L'esenzione dal pagamento di tasse come Ici, Imu Tasi Tarsu quant'altro fossein essere al momento della separazione a carico del genitore con residentenell'alloggio a seguito di sentenza.•La riforma del sistema ISEE per quanto di competenza regionale che vedepenalizzati i genitori non affidatari e/o non collocatari, considerato che con laseparazione i costi per il mantenimento dei figli raddoppiano (il genitore pressocui il figlio non ha la residenza abituale deve comunque creare un ambienteconfortevole per il figlio) sarebbe opportuno prevedere degli sgravi fiscali ancheal genitore presso cui il figlio non risiede abitualmente.•L'inserimentoneiprogrammiscolasticidelconcettodibigenitorialità,comedirittodeiminoriedoveredegliadulti.